In una mossa significativa che potrebbe rimodellare il panorama finanziario, i sostenitori in Svizzera stanno mobilitando per emendare la Costituzione per obbligare la Banca Nazionale Svizzera (BNS) a detenere Bitcoin come parte delle sue riserve monetarie. Questa iniziativa, guidata da una coalizione di sostenitori delle criptovalute tra cui figure prominenti come Yves Bennaïm del think tank 2B4CH, mira a raccogliere 100.000 firme da cittadini svizzeri entro i prossimi 18 mesi per attivare un referendum.

La proposta, ufficialmente registrata nel Foglio Federale, cerca di modificare l'Articolo 99 della Costituzione Svizzera. L'emendamento affermerebbe che la BNS dovrebbe costruire le sue riserve non solo dai guadagni ma includere anche Bitcoin insieme ad asset tradizionali come l'oro. Il testo non specifica l'importo esatto di Bitcoin che dovrebbe essere detenuto, lasciando spazio a future discussioni sulla sua integrazione nella strategia finanziaria nazionale.

I sostenitori sostengono che l'integrazione di Bitcoin nelle riserve della BNS migliorerebbe la sovranità finanziaria e la neutralità della Svizzera in mezzo alle incertezze economiche globali. Bennaïm ha sottolineato che questa mossa è cruciale per mantenere l'indipendenza dalle politiche monetarie straniere, in particolare quelle della Banca Centrale Europea.

Questo non è il primo tentativo di includere Bitcoin nelle riserve nazionali della Svizzera. Un'iniziativa precedente nel 2021 è fallita a causa del supporto pubblico insufficiente. Tuttavia, gli sostenitori credono che gli sviluppi recenti nel mercato delle criptovalute e la crescente accettazione degli asset digitali potrebbero rafforzare le loro possibilità questa volta. In particolare, l'aumento recente del prezzo di Bitcoin e l'interesse globale crescente per le criptovalute sono visti come fattori favorevoli.

La BNS è storicamente stata cauta riguardo alle criptovalute, citando preoccupazioni sulla loro volatilità e sui potenziali rischi associati al riciclaggio di denaro. Tuttavia, mentre la Svizzera continua a posizionarsi come un hub leader per l'innovazione blockchain—evidente in regioni come Crypto Valley—questa nuova iniziativa riflette una tendenza più ampia verso l'accoglienza delle valute digitali all'interno della finanza tradizionale.

Con il progresso della campagna, sarà fondamentale per i sostenitori comunicare efficacemente i potenziali benefici di Bitcoin come asset di riserva per ottenere sostegno pubblico e navigare eventuali ostacoli normativi. Il risultato di questa iniziativa potrebbe avere profonde implicazioni non solo per la politica finanziaria della Svizzera ma anche per il futuro dell'adozione delle criptovalute a livello globale.