In Svizzera sta prendendo forma la possibilità che una banca centrale accumuli Bitcoin, un tempo considerata una fantasia. Il paese svizzero sta valutando la possibilità di modificare la propria Costituzione federale e autorizzare la Banca nazionale svizzera (BNS) a incorporare Bitcoin nelle sue riserve, equiparandolo all'oro. Questa proposta, promossa da un gruppo di promotori di criptovalute, esprime l'ambizione della Svizzera di posizionarsi in prima linea nel sistema finanziario globale.

Alla fine del 2023 la Cancelleria federale svizzera ha formalizzato una proposta di riforma dell’articolo 99 della Magna Carta. Questa iniziativa propone che la BNS aggiunga Bitcoin alle sue riserve, insieme all’oro. I sostenitori di questa trasformazione sostengono che rappresenterebbe un passo cruciale verso una maggiore autonomia finanziaria per la Svizzera. Giw Zanganeh, vicepresidente di Tether e uno dei promotori della proposta, ha comunicato alla fine del 2024 attraverso la piattaforma X (ex Twitter) che questa azione riflette la visione di una "Svizzera finanziariamente autonoma e responsabile".

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