Il 1 gennaio, Usual ha dichiarato ufficialmente che ieri (31 dicembre, 7:00 UTC), il protocollo Usual ha subito una massiccia vendita di USD0 causata da una singola transazione di una balena sul mercato secondario, il che ha sollevato sospetti tra gli utenti riguardo al fatto che l'USD0 fosse ancorato al dollaro statunitense. L'USD0 è sceso brevemente a $0,99 e, a causa delle vendite continue, sono apparse alcune deviazioni di punti base, ma è rapidamente tornato all'ancoraggio completo. Tutti gli stablecoin in dollari statunitensi sul mercato subiranno fluttuazioni di prezzo di alcuni punti base attorno a $1, il che è un fenomeno normale causato dal meccanismo degli stablecoin in dollari statunitensi. L'USD0 può sempre essere riscattato per il suo collaterale sottostante in un rapporto 1:1 per garantire la solvibilità del protocollo Usual. Lo scambio viene elaborato tramite smart contract e attualmente qualsiasi entità autorizzata può accedervi. Il nostro obiettivo finale è renderlo completamente senza permessi. L'USD0 ha anche una forte liquidità secondaria e la liquidità secondaria del collaterale dipende dagli emittenti RWA tokenizzati. Usual sceglie asset diversificati come USYC, USDTB di Ethena, il fondo Securitize BUIDL di BlackRock e OUSG di Ondo per garantire molteplici percorsi di uscita e una liquidità ottimale. Questo evento è un test di stress significativo per l'ancoraggio di USD0 al dollaro statunitense, e Usual rimane forte e si concentrerà sempre sulla stabilità del sistema.