L'IRS ha introdotto nuove normative che richiedono ai broker DeFi di raccogliere e segnalare i dati delle transazioni degli utenti, inclusi i guadagni complessivi dalle transazioni di asset digitali, una misura intesa a rafforzare la conformità fiscale nel settore emergente della DeFi.
Secondo le regole aggiornate, i broker DeFi devono fornire ai clienti il modulo 1099-DA, contenente i dettagli chiave delle transazioni, come nome, indirizzo del portafoglio e importo della transazione. Ciò pone i fornitori di servizi DeFi allo stesso livello dei broker di titoli tradizionali in termini di obblighi di segnalazione fiscale, rappresentando un cambiamento significativo nella supervisione regolamentare.
Le normative chiariscono che i broker responsabili della registrazione dei guadagni totali nell'indirizzo o nel conto del portafoglio del cliente devono anche essere responsabili della segnalazione di tale transazione. Questo approccio rispecchia l'attuale framework dei broker di titoli, assicurando che ogni transazione venga segnalata da un solo broker, semplificando così il processo di segnalazione e riducendo gli errori potenziali.
Sebbene le normative finali non richiedano la segnalazione dei timestamp delle transazioni o delle informazioni sugli indirizzi dei portafogli, i broker devono ancora conservare questi dati per sette anni, per eventuali controlli da parte dell'IRS. Il nuovo modulo 1099-DA sarà utilizzato per segnalare queste informazioni, fornendo ai contribuenti i dettagli necessari per includere correttamente i guadagni delle transazioni di asset digitali nel loro reddito.
L'IRS ha deciso di implementare queste normative, evidenziando il suo impegno a migliorare la conformità fiscale nel rapido sviluppo del settore DeFi, dove le normative finanziarie tradizionali sono messe alla prova e ridefinite. Includere i portafogli non custoditi (noto anche come portafogli freddi o portafogli di auto-conservazione) nella definizione di broker è stata una questione controversa, poiché potrebbe ampliare la categoria di soggetti da classificare come broker.
Punti chiave delle normative finali
Modulo 1099-DA: I broker devono utilizzare questo modulo per segnalare i guadagni dalla vendita di asset digitali, inclusi criptovalute, NFT e stablecoin.
Classificazione dei broker: I broker devono indicare il loro tipo, come operatori di terminali self-service, processori di pagamento di asset digitali, fornitori di portafogli custoditi, fornitori di portafogli non custoditi o altri dichiaranti di asset digitali.
Dati sulle transazioni: I dati sulle transazioni obbligatori includono l'ID della transazione di vendita (TxID), l'indirizzo dell'asset digitale e l'unità di vendita. I punti dati relativi al trasferimento includono il numero TxID del trasferimento in, l'indirizzo dell'asset digitale del trasferimento in e l'unità di trasferimento in.
Conservazione dei dati: I broker sono obbligati a conservare i dati delle transazioni per sette anni, per eventuali controlli da parte dell'IRS.
Data di entrata in vigore: Le normative entreranno in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione nel Registro Federale, con l'intenzione di iniziare a segnalare queste transazioni a partire da gennaio 2026.
Utilizzare le piattaforme DeFi richiede anche KYC
Le nuove normative dell'IRS rappresentano una sfida significativa per le piattaforme DeFi, che operano spesso in un contesto altamente decentralizzato e anonimo. I requisiti di reporting centralizzato e le pratiche KYC (conosci il tuo cliente) potrebbero costringere alcuni segmenti di DeFi a centralizzarsi o a spostarsi all'estero per sfuggire al carico normativo. Tuttavia, attraverso strategie di conformità adeguate e un focus sulle tecnologie per la protezione della privacy, le piattaforme DeFi possono ancora affrontare questo panorama normativo in evoluzione, rispettando i loro principi fondamentali.
L'IRS allineerà i requisiti di reporting fiscale delle criptovalute con quelli di altri asset, con l'obiettivo di semplificare e ridurre i costi per i contribuenti conformi, aiutando al contempo a colmare le lacune fiscali. Come ha affermato Aviva Aron-Dine, vice assistente segretario delle politiche fiscali: 'Queste normative garantiranno che tutti i contribuenti operino secondo le stesse regole e possano ottenere le informazioni necessarie per una corretta dichiarazione dei redditi.'
"DeFi ha bisogno di KYC? L'IRS richiede ai broker DeFi di segnalare i dati delle transazioni degli utenti" questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su (BlockTalk).