La nomina di David Sacks segnala l'influenza crescente della Silicon Valley nella seconda amministrazione di Trump
La recente nomina di David Sacks come "Czar dell'AI e delle Criptovalute" da parte del presidente eletto Donald Trump mette in evidenza una tendenza più ampia nella seconda amministrazione di Trump: premiare le figure della Silicon Valley che hanno supportato la sua campagna. Sacks, co-fondatore di PayPal e conduttore del podcast All-In, è rapidamente salito alla ribalta nel mondo della tecnologia e ora è posizionato per influenzare le politiche che supportano l'industria delle criptovalute, che da tempo cerca regolamenti più chiari.
Il passaggio di Sacks da critico ad alleato è stato più evidente all'inizio di quest'anno quando ha ospitato una raccolta fondi a San Francisco per Trump, con biglietti che arrivavano fino a 300.000 dollari. Questo ha segnato un drammatico ribaltamento rispetto alla sua dura condanna di Trump dopo i disordini al Campidoglio del 6 gennaio 2021. All'epoca, Sacks aveva sostenuto che Trump era responsabile della violenza e non era idoneo a candidarsi di nuovo. Tuttavia, il suo nuovo supporto per la campagna di Trump—e il suo ruolo di spicco nella raccolta fondi—segnala un'alleanza strategica con il candidato repubblicano.
In sintesi, la combinazione dell'influenza di Sacks nel plasmare la politica e l'apertura dell'amministrazione a regolamenti favorevoli alle criptovalute potrebbe creare un ambiente più favorevole per il settore. Tuttavia, l'impatto completo dipenderà da come l'amministrazione bilancia l'innovazione con la necessità di sicurezza e protezione dei consumatori all'interno dello spazio delle criptovalute.