Notizie di CoinWorld, secondo quanto riportato da Cointelegraph, il National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti ha suggerito di standardizzare la dimensione dei blocchi e delle chiavi dello Standard di Crittografia Avanzata (AES) a 256 bit. Il NIST ha dichiarato che l'aumento della dimensione dei blocchi è dovuto all'aumento del numero di applicazioni che devono gestire volumi di dati più grandi e alla crescente domanda di queste applicazioni ad alta intensità di dati. Attualmente, la dimensione del blocco utilizzata dall'AES è di 128 bit, con lunghezze di chiave che possono essere di 128, 192 o 256 bit. L'aumento della lunghezza della chiave può fornire sicurezza quantistica ai sistemi di crittografia. Il processore quantistico Willow di Google ha suscitato preoccupazioni sulla possibilità che i computer quantistici possano compromettere gli standard di crittografia moderni. Nonostante l'enorme aumento della potenza di elaborazione dei computer quantistici, permangono ancora limitazioni nel loro design. Il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha proposto nel suo blog un piano per proteggere Ethereum con la protezione quantistica attraverso l'astrazione degli account. Egli ritiene che la reale minaccia dei computer quantistici alla crittografia richiederà decenni per materializzarsi. L'Autorità Monetaria di Singapore e la Banca di Francia hanno completato i test di crittografia post-quantistica, testando le firme digitali delle email di Microsoft Outlook protette da calcoli post-quantistici. Adam Back, co-fondatore e CEO di Blockstream, ha affermato che le soluzioni di resistenza quantistica basate su hash potrebbero non essere utilizzate, ma la ricerca post-quantistica continuerà a progredire prima dell'arrivo della supremazia quantistica.