Sono emerse discussioni recenti sui presunti collegamenti di Binance con la Cina e sulla possibilità di un controllo più approfondito sotto l'amministrazione del presidente eletto Donald Trump. Esaminiamo la validità di queste affermazioni.

La presunta influenza cinese di Binance

Binance, fondata nel 2017 da Changpeng Zhao (CZ), inizialmente operava dalla Cina. Tuttavia, in seguito al divieto di criptovaluta in Cina nel 2017, Binance ha trasferito le sue operazioni. CZ ha costantemente affermato che Binance non è una società cinese e non ha legami con il governo cinese. Nonostante queste affermazioni, alcuni critici continuano a speculare sulla potenziale influenza cinese a causa dell'eredità di CZ e dei primi giorni della società in Cina.

La posizione di Donald Trump sulle criptovalute

Donald Trump ha recentemente espresso un forte supporto per le criptovalute, promettendo di stabilire gli Stati Uniti come la "capitale delle criptovalute del pianeta." La sua amministrazione prevede di attuare regolamenti favorevoli per favorire la crescita dell'industria delle criptovalute. Questa posizione pro-criptovalute è vista come un importante endorsement da parte degli sostenitori delle criptovalute.

Potenziale scrutinio di Binance

Sebbene ci si aspetti che l'amministrazione di Trump sia favorevole alle criptovalute, essa enfatizza anche la protezione degli interessi americani e il mantenimento della competitività economica, in particolare nei confronti della Cina. Date le accuse infondate sui legami cinesi di Binance, c'è la possibilità che la nuova amministrazione possa esaminare Binance per garantire la conformità alle regolazioni statunitensi e affrontare eventuali preoccupazioni per la sicurezza nazionale.

Conclusione

Attualmente, non ci sono prove concrete a sostegno delle affermazioni di influenza cinese su Binance. Tuttavia, sotto l'amministrazione del presidente eletto Donald Trump, Binance potrebbe affrontare un controllo maggiore per verificare la sua conformità alle leggi statunitensi e per dissipare eventuali dubbi persistenti sulla sua affiliazione.