Analisi approfondita del problema delle commissioni sui contratti troppo elevate

Recentemente, molti amici che operano con i contratti mi hanno fatto notare che le commissioni sono troppo alte, e c'è una ragione dietro questo.

In primo luogo, la dimensione della posizione è un fattore chiave. Le commissioni non sono calcolate in base al capitale, ma in base al valore di mercato della posizione. In parole semplici, più grande è la posizione, più alte saranno le commissioni. Ad esempio, se investi lo stesso capitale, ma hai una posizione maggiore, le commissioni finali supereranno di gran lunga quelle di una posizione più piccola.

In secondo luogo, le commissioni per le operazioni di acquisto e le commissioni per gli ordini pendenti sono molto diverse. L'acquisto, significa concludere attivamente un affare con un ordine già esistente, il che consuma la liquidità del mercato, riducendo la profondità delle transazioni, quindi le commissioni sono più alte, con una commissione per gli utenti normali che arriva allo 0,05%; mentre un ordine pendente è un'istruzione di trading in attesa di esecuzione, che fornisce liquidità al mercato, ed è quindi “preferita” dagli exchange, con una commissione per gli ordini pendenti di solo 0,02%. Rispetto ai due, il costo dell'acquisto è chiaramente più alto, quindi quando si opera, è importante tenere conto di questo.

In terzo luogo, i rimborsi delle commissioni degli exchange non devono essere sottovalutati. Alcuni utenti hanno commissioni basse grazie all'uso intelligente degli ordini pendenti e godono anche dei vantaggi del rimborso delle commissioni di trading. Ogni spesa per l'apertura di una posizione, successivamente tornerà al conto personale attraverso vari canali, accumulandosi nel tempo, permettendo di risparmiare notevolmente.

Conoscendo queste dinamiche, in futuro, quando farete trading di contratti, potrete ottimizzare i costi e aumentare i guadagni dal controllo delle posizioni, dalla scelta del metodo di ordine e dall'attenzione alle politiche di rimborso.