KULR Technology ha investito 21 milioni di dollari in Bitcoin come parte della sua strategia di destinare il 90% della liquidità in eccesso alla criptovaluta.
KULR, un'azienda con sede negli Stati Uniti specializzata in soluzioni di gestione termica principalmente per componenti elettronici e batterie, ha acquisito 217,18 Bitcoin (BTC) per quasi 21 milioni di dollari come parte della strategia di Tesoreria Bitcoin della compagnia.
In un comunicato stampa di giovedì 26 dicembre, l'azienda con sede a San Diego ha dichiarato che i Bitcoin sono stati acquistati a un prezzo medio di 96.556,53 dollari per BTC. A seguito della notizia, le azioni di KULR sono aumentate del 3,51% nel pre-mercato, secondo i dati di Nasdaq.
L'acquisto segue l'annuncio precedente della compagnia riguardo alla sua strategia di Tesoreria Bitcoin, nella quale ha annunciato di destinare fino al 90% della sua liquidità in eccesso a Bitcoin. KULR afferma che l'acquisto di 21 milioni di dollari è il primo di acquisti continui che intende effettuare in futuro. KULR ha scelto la piattaforma Prime di Coinbase per fornire servizi di custodia, USDC e portafogli di autocustodia per il suo BTC, secondo il comunicato stampa.
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Il CEO di KULR, Michael Mo, ha precedentemente sottolineato che l'adozione crescente di Bitcoin a livello globale era un fattore chiave nella decisione, notando che l'asset potrebbe rafforzare il bilancio dell'azienda mentre sostiene la sua crescita operativa.
L'acquisto di Bitcoin da parte di KULR avviene in un contesto più ampio di aziende che abbracciano le criptovalute come parte delle loro strategie finanziarie. L'azienda di intelligenza artificiale Genius Group ha recentemente annunciato 4 milioni di dollari in acquisti di BTC, portando le sue partecipazioni a 153 BTC come parte della sua strategia “Bitcoin-first” per destinare il 90% o più delle sue riserve alla criptovaluta.
Altre aziende, tra cui MicroStrategy e Acurx quotata al Nasdaq, hanno anche ampliato le loro partecipazioni in Bitcoin per capitalizzare il suo ruolo di protezione contro l'inflazione e come riserva di valore a sostegno dell'innovazione tecnologica.
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