La Corea del Sud ha imposto nuove sanzioni ai pirati informatici nordcoreani responsabili del furto di oltre 1 miliardo di dollari in criptovalute, con i fondi illeciti che alimentano i programmi di armamento del regime.

Il governo sudcoreano ha annunciato sanzioni contro il 313 Bureau, un'unità informatica nordcoreana coinvolta in ampi furti di criptovalute. In una dichiarazione pubblica del 26 dicembre, il governo ha notato che il bureau, che opera sotto il Ministero della Difesa Nazionale nordcoreano, è stato collegato a numerosi attacchi informatici mirati a rubare beni digitali da tutto il mondo.

Funzionari sudcoreani citano dati della società di analisi blockchain statunitense Chainalysis, che afferma che la Corea del Nord è responsabile di oltre il 60% dei furti globali di criptovalute nel 2024, per un totale record di 1,3 miliardi di dollari. Si ritiene che questi fondi rubati vengano dirottati verso i programmi di armamento della Corea del Nord, comprese le sue iniziative di sviluppo missilistico e nucleare.

Oltre a prendere di mira il 313 Bureau, le sanzioni coprono anche 15 personale IT nordcoreano e un'istituzione correlata. Il governo sudcoreano afferma che questi individui e organizzazioni sono accusati di partecipare ad attività di guadagno in valuta estera all'estero, che contribuiscono direttamente ai programmi nucleari e missilistici del regime.

“In particolare, il personale IT nordcoreano, che lavora sotto il Ministero della Difesa Nazionale e altre organizzazioni affiliate al regime, è inviato in paesi come Cina, Russia, Asia sudorientale e Africa.”

Ministero degli Affari Esteri della Corea del Sud

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La mossa arriva solo tre giorni dopo che crypto.news ha riportato che gli Stati Uniti e la Corea del Sud stanno collaborando per creare nuovi meccanismi per prevenire i furti di criptovalute legati alla Corea del Nord.

I due paesi hanno firmato un accordo per creare congiuntamente tecnologie per fermare i furti di criptovalute. Anche se i dettagli rimangono poco chiari, il ministero della scienza della Corea del Sud supporterà anche l'iniziativa fino al 2026. Si capisce che i ricercatori di entrambi i paesi, compresi esperti della Korea University e della RAND Corp., si concentreranno sul tracciamento delle criptovalute rubate e sulla prevenzione degli attacchi. Inizieranno anche a indagare su come i criminali riciclaggiano i fondi rubati in criptovaluta utilizzando metodi come il ransomware.

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