La Russia sta considerando di consentire alle aziende di utilizzare criptovalute per regolamenti internazionali in risposta alle sanzioni occidentali, secondo Reuters. La mossa arriva mentre il paese cerca di mitigare l'impatto delle sanzioni imposte per la sua invasione dell'Ucraina. Il Ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha dichiarato che il governo sta esplorando l'uso di Bitcoin (BTC) e altre criptovalute estratte in Russia per il commercio internazionale. Ha affermato che le transazioni sono già in corso e si aspetta che il volume di tali regolamenti aumenti. Questo passo è in linea con i precedenti commenti del Presidente Vladimir Putin secondo cui nessun paese può vietare Bitcoin e che gli Stati Uniti stanno minando il ruolo del dollaro come valuta di riserva. Di conseguenza, molti paesi potrebbero considerare asset alternativi, comprese le criptovalute. Abbracciando le criptovalute per i regolamenti internazionali, la Russia mira a bypassare le sanzioni e mantenere l'accesso ai mercati globali. Tuttavia, resta da vedere come risponderà la comunità internazionale a questa mossa e se verrà ampiamente adottata.