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L'FBI e altre agenzie federali identificano l'hacker dietro il furto di $308.000.000 della DMM Crypto Exchange

Hacker nordcoreani hanno rubato $308 milioni in Bitcoin (BTC) dalla borsa di criptovalute giapponese DMM nel maggio 2024, hanno confermato martedì gli investigatori federali.

L'FBI, l'Agenzia Nazionale di Polizia del Giappone e il Centro per il Crimine Informatico del Dipartimento della Difesa hanno identificato il gruppo nordcoreano noto come “TraderTraitor” come responsabile del furto di 4.502,9 Bitcoin, secondo un nuovo comunicato stampa dell'FBI.

Gli investigatori affermano che la violazione è iniziata a marzo quando un hacker si è spacciato per un reclutatore e ha inviato un link GitHub malevolo a un dipendente di Ginco, una società partner di DMM. Dopo che il dipendente ha copiato il link nel proprio account personale, TraderTraitor ha guadagnato accesso al sistema e in seguito ha impersonato il lavoratore per infiltrarsi nelle comunicazioni di DMM.

Gli hacker hanno quindi intercettato e modificato una richiesta di transazione legittima da DMM, hanno detto le autorità.

I fondi rubati sono stati rapidamente trasferiti a portafogli controllati da TraderTraitor, ai quali i funzionari hanno collegato il governo nordcoreano. Il colpo sembra far parte della più ampia campagna di furto di criptovalute della Corea del Nord per generare entrate.

Secondo il comunicato stampa, l'indagine internazionale evidenzia le crescenti preoccupazioni riguardo al crimine informatico sponsorizzato dallo stato che colpisce beni digitali. I funzionari delle forze dell'ordine affermano che il caso dimostra la necessità di una cooperazione globale rafforzata contro le minacce informatiche.

Ad agosto, la società di sicurezza blockchain PeckShield ha affermato che i portafogli associati agli hacker hanno trasferito circa 850 BTC del valore di oltre $54 milioni a sei indirizzi diversi in una settimana.

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