Gli hack crittografici nel 2024 hanno causato quasi 3 miliardi di dollari di danni, con i difetti nel controllo degli accessi che guidano il 78% delle perdite, mostrano i dati.
Il 2024 si è rivelato un altro anno difficile per la sicurezza blockchain, con quasi 3 miliardi di dollari persi a causa di hack crittografici, secondo l'ultimo rapporto di ricerca di Hacken.
Sebbene l'impatto finanziario totale fosse in linea con il 2023, gli attacchi che sfruttano le vulnerabilità nel controllo degli accessi sono aumentati drasticamente. I dati di Hacken mostrano che questi difetti hanno rappresentato il 78% delle perdite, colpendo un'ampia gamma di settori, tra cui finanza decentralizzata, finanza centralizzata e piattaforme di gioco/metaverso.
Perdite crittografiche per categoria | Fonte: Hacken
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Secondo il rapporto, le vulnerabilità nel controllo degli accessi si sono rivelate la maggiore minaccia, rappresentando il 75% delle perdite da hack crittografici, escludendo il phishing. Nel frattempo, la DeFi ha rappresentato il 20,4% delle perdite totali da hack, mentre le perdite della CeFi hanno costituito il 30%, recita il rapporto. I settori dei giochi e del metaverso hanno anche subito perdite significative, totalizzando 389 milioni di dollari, circa il 20% di tutti i danni da hack crittografici.
Allo stesso tempo, le perdite legate ai bridge cross-chain hanno visto un calo notevole a 117 milioni di dollari, rispetto ai 330 milioni del 2023 e ai 1,9 miliardi del 2022. Inoltre, la società di sicurezza blockchain ha notato che i progetti crittografici hanno affrontato un aumento di incidenti di dirottamento DNS, evidenziando la necessità di strategie di sicurezza complete.
Hacken afferma che i dati sono stati ottenuti da rapporti di progetti crittografici verificati, comprese piattaforme come X, post-mortem e database.
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