Spero che tu sia iscritto al canale di notizie! Se sì, probabilmente hai visto questa notizia. Circa un anno o anche un anno e mezzo fa, ho accennato al fatto che prima o poi, aziende come Amazon, Microsoft, Apple e tutte le grandi banche sarebbero entrate pubblicamente nella sfera crypto. Ora, sono più certo che mai che stiano gettando le basi da anni e stiano accumulando attivamente asset. Tuttavia, è probabile che vedano questi asset principalmente come una classe di copertura o per scopi speculativi.

Alla fine, come sempre, i media rilasceranno notizie altamente positive e rialziste proprio al momento giusto, annunciando che qualche grande gigante è finalmente pronto a entrare nel mercato crypto. Gli investitori al dettaglio celebreranno e rideranno, affermando che i giocatori istituzionali sono stati ancora una volta gli ultimi a rendersi conto che la criptovaluta è il futuro. Ma gli investitori al dettaglio sovrastimano spesso la propria intelligenza. Questi stessi investitori istituzionali scaricheranno i loro sacchi di token inutili sugli investitori al dettaglio proprio al momento giusto.

Passiamo oltre. Ho già realizzato un video in cui discuto se il prezzo di un token dovrebbe salire se un progetto ha un prodotto o un servizio—usando DYDX come esempio. La risposta? No, il prezzo di un token non è garantito per aumentare, né riflette direttamente le prestazioni o la funzionalità del prodotto o della piattaforma.

Ora, parliamo del gigante bancario tedesco che lancia la propria blockchain. La banca ha bisogno di un token per questo? Non necessariamente. E anche se emette un token, non significa che il suo prezzo salirà. Molte persone non riescono a distinguere tra blockchain come tecnologia e i "wrapper" virtuali spesso inutili che scambiamo. I token vanno e vengono, ma le tecnologie perdurano ed evolvono.

Qualsiasi grande banca—o aziende come Amazon e Microsoft (prendi Sony, ad esempio, che lancia la propria rete)—ha le risorse per sviluppare la propria blockchain ed eseguire transazioni, come i pagamenti transfrontalieri, senza fare affidamento su Ethereum o altre soluzioni esistenti. È importante capire che le banche hanno capitale e influenza sufficienti per attrarre talenti di alto livello e investire pesantemente nella creazione dei propri ecosistemi blockchain. Questi sistemi potrebbero favorire l'adozione di massa e guidare la digitalizzazione di cui tutti parlano—senza richiedere un token.

Amazon, ad esempio, potrebbe creare una blockchain per gestire pagamenti, consegne e tutti i servizi aziendali senza preoccuparsi dei prezzi dei token all'interno di quella rete. Il mio punto è che la tokenizzazione è davvero il nostro futuro. Tuttavia, non dico che sia necessariamente una cosa positiva—infatti, sono incline a pensare il contrario.

Detto ciò, non assumere che la tokenizzazione ti renderà fabulosamente ricco. L'implementazione della tecnologia blockchain nelle nostre vite quotidiane è separata dal trading di beni virtuali di dubbio valore. #cryptooinsigts