🤔 IRS: I premi derivanti dallo staking di criptovalute devono essere tassati al valore di mercato

L'Internal Revenue Service (IRS) degli Stati Uniti ha recentemente chiarito che i premi derivanti dallo staking di criptovalute, una volta ricevuti, devono essere tassati. Questo significa anche che ogni token guadagnato attraverso lo staking è considerato reddito e deve essere tassato al valore di mercato.

Immagina che tu blocchi criptovalute in una rete per aiutare il normale funzionamento dell'ecosistema della rete, e successivamente ricevi alcuni premi di staking. Tuttavia, l'IRS ritiene che questi premi non siano una nuova categoria di beni e pertanto non puoi attendere di venderli o scambiarli per pagare le tasse.

Questa posizione è collegata a una controversia legale tra una coppia, Joshua e Jessica Jarrett. Hanno effettuato staking sulla rete Tezos e sostengono che i loro premi di staking non dovrebbero essere tassati prima di essere venduti o scambiati, proprio come i raccolti di un agricoltore o i libri di uno scrittore. Tuttavia, l'IRS ha un'opinione contraria, sostenendo che una volta ricevuti questi premi di staking, essi costituiscono reddito imponibile e devono essere tassati.

Se sei nuovo nello staking di criptovalute, esso consiste nel bloccare le tue monete in una rete blockchain per aiutare a verificare le transazioni, e così ricevi delle ricompense. Questo è solitamente legato al Proof of Stake (PoS), che ti consente di guadagnare un reddito passivo attraverso le attività di staking che possiedi, simile agli interessi in banca.

Nelle linee guida del 2023, l'IRS ha affermato che i premi di blocco (inclusi quelli ottenuti dallo staking) devono essere considerati reddito al momento della generazione. Pertanto, quando guadagni token, devi monitorarne il valore, poiché questo influisce su quanto dovrai pagare in tasse.

Nel 2021, la coppia Jarrett ha citato in giudizio l'IRS per non aver accettato la tassazione sui 8876 token XTZ ricevuti nel 2019, ma la corte ha respinto la causa, affermando che l'IRS aveva già effettuato un rimborso. Nel 2024, hanno nuovamente intentato una causa per richiedere un ulteriore rimborso, e il caso è attualmente in fase di revisione.

In precedenza, una persona è stata recentemente condannata a due anni di carcere per non aver segnalato i guadagni in capitale derivanti dalla vendita di criptovalute tra il 2017 e il 2019.

💬 Cosa ne pensate della nuova posizione dell'IRS sullo staking di criptovalute? Cosa pensate significhi questo per gli investitori in criptovalute?

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