$BTC
Prima dell'exchange, c'era un modello di vendita di monete chiamato 'vendere aria'.
Ci sono due tipi tipici: uno è quello di FTX, che dice di aver utilizzato i BTC dei clienti per vendere, ma in realtà si divide in due tipi: uno è spostare i BTC nei competitor per la vendita, per esempio se un cliente ha un totale di 300.000, ne mette 200.000 nel proprio exchange e poi segretamente vende 100.000 in quello del competitor. (A seguito di questo, bn e ok hanno introdotto un sistema di prova di riserva per rafforzare la fiducia). L'altro è la sovra-vendita ai propri clienti all'interno dell'exchange, per esempio nominalmente un cliente possiede 400.000 monete, ma in realtà 100.000 sono vendute dall'exchange ai propri clienti, perché molte persone non ritirano i fondi sulla blockchain, rimanendo depositati nell'exchange. In questo momento, l'exchange diventa di fatto un venditore allo scoperto e un controparte.
Ecco perché prima del fallimento di FTX, sbf voleva far scendere il prezzo del BTC sotto i 20.000.
Ecco perché nel 2021 i principali exchange si sono uniti per fare down time e ripristinare la vendita di monete virtuali.
Nei token alternativi, questo è in realtà meno comune, ma per un periodo di grande popolarità, molti exchange continueranno a vendere monete virtuali, soprattutto i piccoli. I grandi exchange non lo fanno? No? Ahahahah, basta che l'exchange stesso entri nel mercato come un trader al dettaglio e non sia un investitore di VC, avrà sicuramente monete da acquistare dal mercato.
Il risultato è che ora le piccole piattaforme costringono quelle grandi e iniziano a comprare e vendere dati in modo sfacciato. Con il bel nome di trading pre-contrattuale perpetuo.
Detto ciò, non vogliono andare contro il denaro, alla fine vediamo se riescono a guadagnare un po' di soldi.