Yardeni Research ha raccomandato agli investitori di prepararsi per una “intensa volatilità” a gennaio, prevedendo movimenti turbolenti del mercato mentre Donald Trump si prepara a riprendere la presidenza. Secondo l’azienda, questa volatilità, guidata da possibili cambiamenti politici sotto Trump 2.0, potrebbe creare nuove opportunità di acquisto.
Il mercato azionario è caduto dopo la pubblicazione di mercoledì della sintesi delle proiezioni economiche (SEP) del Federal Open Market Committee (FOMC). Il documento ha rivisto le aspettative per i tagli dei tassi di interesse nel 2025, riducendoli da quattro a due tagli rispetto alle proiezioni di settembre.
Venerdì, tuttavia, il mercato si è ripreso dopo che due funzionari della Federal Reserve hanno suggerito che l’ultimo rapporto sull’inflazione potrebbe giustificare futuri tagli dei tassi di interesse.
Austan Goolsbee, presidente della Fed di Chicago, ha dichiarato alla CNBC che, nel corso del prossimo anno o anno e mezzo, l’inflazione potrebbe “scendere in modo significativo”, sottolineando che l’entità del calo è più rilevante del momento esatto in cui si verificherà.
John Williams, presidente della Fed di New York, ha rilasciato dichiarazioni simili, indicando che si aspetta ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte dell'autorità monetaria.
La ripresa è stata favorita anche dall'approvazione del disegno di legge finanziaria alla Camera dei Deputati, con il Senato che sta lavorando attivamente per ottenere voti sufficienti per la sua approvazione.
“L’inflazione PCED di novembre ha giustificato l’inversione del sentimento del mercato riguardo ai tagli dei tassi di interesse nel 2025? Forse”, ha sottolineato a Yardeni.
L’indice dei prezzi complessivi della spesa per consumi personali (PCED) ha registrato un aumento annualizzato di appena l’1,5% rispetto al mese precedente, in calo rispetto al tasso annuo del 2,4%.