A causa dell’aumento del consumo di energia, il governo russo ha esteso a sei anni il divieto di mining di criptovalute in diverse regioni. Dal 1 gennaio 2025 al 15 marzo 2031, il divieto interesserà regioni come Daghestan, Inguscezia, Cecenia e altre. La decisione mira a mantenere l’equilibrio energetico del Paese, poiché l’estrazione mineraria rappresenta l’1,5% del consumo energetico totale della Russia.