Le performance del Bitcoin durante le festività di Natale/Capodanno negli ultimi cinque anni, dal 20 dicembre al 6 gennaio, mostrano un'ampiezza di oscillazione decisamente maggiore, ma l'effettivo aumento o diminuzione è stato particolarmente intenso solo nel 2020, mentre negli altri anni è rimasto entro il 10%.

Inoltre, l'80% degli anni ha visto una buona performance del prezzo delle criptovalute nei due mesi successivi; se si restringe il periodo di acquisto ai sette giorni dopo Capodanno, la possibilità di profitto è ancora del 60%.

Osservando le performance dell'indice Nasdaq negli ultimi cinque anni, le oscillazioni sono state ampie durante il periodo natalizio, ma l'andamento complessivo non ha mostrato grandi variazioni; pertanto si può ipotizzare che: dopo la fine delle festività, il mercato azionario statunitense non avrà un grande impatto negativo sul Bitcoin.

In sintesi, sebbene questo ciclo di mercato rialzista sia stato fortemente influenzato dai flussi in entrata e in uscita dell'ETF BTC, l'indice Nasdaq non ha mostrato un calo significativo durante il periodo natalizio e neppure dopo, con un impatto limitato sulle criptovalute. Le fluttuazioni del Bitcoin stesso si sono dimostrate decisamente opposte alle congetture sul "massacro di Natale".