Circa 120 fondi hedge cripto hanno incontrato difficoltà nell'accesso ai servizi bancari negli ultimi tre anni, rappresentando il 75% di quelli intervistati da AIMA. A differenza di altre classi di attivi, come il settore immobiliare, questi fondi hanno affrontato problemi che vanno da comunicazioni poco chiare a cessazioni di rapporti. Le banche spesso citano il desiderio di limitare l'esposizione all'industria cripto come motivo per la fine dei rapporti. Speculazioni circondano 'Operazione Chokepoint 2.0', che si dice mira a restringere l'accesso dell'industria ai servizi bancari. Lettere recenti dalla FDIC alle banche hanno alimentato queste preoccupazioni. Nonostante le sfide, i fondi colpiti hanno alla fine trovato partner bancari, per lo più istituzioni più piccole. Esperti del settore come John D’Agostino di Coinbase e Caitlin Long di Custodia Bank credono nell'esistenza di questa operazione. L'articolo tocca anche tendenze di mercato, battaglie legali e il potenziale per nuovi ETF nello spazio cripto. Si consiglia ai lettori di condurre le proprie ricerche prima di impegnarsi in attività di criptovaluta. Leggi di più notizie generate dall'AI su: https://app.chaingpt.org/news