La società di criptovalute con sede nel Regno Unito Cooper Technologies ha ritirato la sua registrazione presso la FCA. Invece, il suo nuovo CEO vuole spostare l'attenzione del depositario verso l'ottenimento di licenze operative negli Stati Uniti e in altri paesi.

Secondo un rapporto di Bloomberg, la società di custodia di criptovalute Cooper Technologies ha ritirato la sua registrazione dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito il 20 dicembre. La società ha dichiarato che sposterà la sua attenzione sull'espansione delle sue operazioni all'estero sotto la guida del suo nuovo CEO, Amar Kuchinad.

Kuchinad ha assunto il ruolo di CEO a ottobre dopo che l'ex CEO di Cooper, Dmitry Tokarev, si è dimesso. Dopo essere stato nominato, ha detto a Bloomberg che la società ha in programma di entrare nei mercati statunitensi se Trump finirà per vincere la corsa presidenziale a novembre. Ora che ha inaugurato un'amministrazione più pro-cripto, Kuchinad ha detto che la società richiederà licenze di custodia regolamentari o di money-transmitter negli Stati Uniti.

“Raffinare la strategia di crescita globale di Copper è stata la mia priorità da quando sono entrato, e questo ha reso necessarie decisioni chiave sulla nostra direzione e approccio,” ha dichiarato Kuchinad, che ha sede principalmente a New York.

Cooper non ha solo gli occhi puntati sull'America, l'azienda di criptovalute sta anche pianificando di richiedere licenze e approvazioni regolamentate in regioni amiche delle criptovalute come Hong Kong, Svizzera e Abu Dhabi.

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Cooper Technologies è una delle più grandi aziende di criptovalute nel Regno Unito. Presieduta dall'ex Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito Philip Hammond, l'ufficio principale dell'azienda custode si trova a Londra dal 2018.

Cooper non è riuscita a ottenere una registrazione permanente con la FCA quando i regolatori finanziari del Regno Unito hanno rinnovato il loro registro di asset crittografici nel 2022. Da allora, l'azienda di criptovalute si è concentrata sulle proprie operazioni all'estero.

Come riportato in precedenza da crypto.news, la FCA del Regno Unito sta lavorando per finalizzare le normative sulle criptovalute entro il 2026. Recentemente, il regolatore finanziario ha delineato nuove restrizioni che potrebbero potenzialmente fermare lo sviluppo dell'industria crittografica nel Regno Unito.

Queste potenziali nuove normative includono il divieto delle offerte pubbliche di criptovalute, con la possibile eccezione di piattaforme di trading già ben consolidate o dell'uso di specifici esenzioni regolatorie.

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