In una recente dichiarazione, Ilya Lichtenstein, che in precedenza aveva ammesso di aver rubato 120.000 Bitcoin da Bitfinex nel 2016, ha negato qualsiasi coinvolgimento esterno nell'hacking. Ha anche confutato le affermazioni fatte in un documentario di Netflix che suggerivano che suo padre o chiunque altro fosse coinvolto. Lichtenstein ha ribadito la sua esclusiva responsabilità per il crimine, che è considerato una delle più grandi violazioni della sicurezza nella storia delle criptovalute.
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