Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha scartato l'idea che la Fed possa detenere bitcoin, sottolineando le restrizioni legali, mentre le politiche e le dinamiche di mercato delle criptovalute negli Stati Uniti cambiano rapidamente.
Perché la Federal Reserve non può—e non lo farà—tenere bitcoin a breve
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ribadito la posizione della banca centrale sul bitcoin durante una conferenza stampa mercoledì, dopo un taglio dei tassi. Rispondendo a una domanda sulla costruzione di una riserva di bitcoin da parte del governo degli Stati Uniti, Powell ha scartato la possibilità, citando vincoli legali. Ha dichiarato:
Non ci è permesso possedere bitcoin. La Federal Reserve Act stabilisce cosa possiamo possedere, e non stiamo cercando un cambiamento di legge. Questo è il tipo di cosa che il Congresso deve considerare, ma noi non stiamo cercando un cambiamento di legge alla Fed.
I commenti di Powell si allineano con il suo tono storicamente cauto riguardo alle criptovalute. In dichiarazioni precedenti, ha definito il BTC un attivo speculativo, privo della stabilità necessaria per funzionare come una valuta legittima. Nel 2021, Powell ha osservato che le criptovalute "non sono davvero utili come riserva di valore" e ha criticato la loro volatilità, che rappresenta rischi per gli investitori e per i sistemi finanziari. Ha anche distinto tra criptovalute come il bitcoin e le valute digitali delle banche centrali (CBDC), evidenziando queste ultime come un'innovazione più sicura e controllata.
La Federal Reserve Act limita le partecipazioni della banca centrale a obbligazioni del governo degli Stati Uniti e ad altri attivi altamente sicuri. Anche se la Fed ha ampliato i suoi acquisti di attivi durante le crisi economiche, compreso il crollo finanziario del 2008, le criptovalute rimangono al di fuori della sua competenza. Nel frattempo, sforzi legislativi come il Bitcoin Act della senatrice Cynthia Lummis hanno cercato di integrare il bitcoin nel sistema finanziario degli Stati Uniti. Queste proposte, tuttavia, hanno incontrato resistenza da parte dei legislatori preoccupati per la mancanza di regolamentazione delle criptovalute e il potenziale abuso.
Inoltre, il presidente eletto Donald Trump ha annunciato piani per stabilire una riserva nazionale di bitcoin, con l'obiettivo di posizionare gli Stati Uniti come leader globale nelle criptovalute. Questa iniziativa prevede che il governo degli Stati Uniti acquisisca sostanziali partecipazioni in bitcoin, potenzialmente utilizzando attivi sequestrati in casi penali come base. La proposta ha avuto un impatto significativo sul mercato delle criptovalute, con il valore del bitcoin che ha superato i $100.000, riflettendo l'ottimismo degli investitori riguardo a cambiamenti normativi favorevoli sotto l'amministrazione in arrivo. Inoltre, la nomina di Trump di David Sacks come responsabile dell'IA e delle criptovalute della Casa Bianca sottolinea il suo impegno a integrare gli attivi digitali nella strategia economica nazionale.