Sebbene la Fed degli Stati Uniti abbia ridotto i tassi d'interesse di riferimento di 25 punti base come previsto, Jerome Powell ha fatto un paio di osservazioni che hanno avuto un impatto molto negativo su tutto il mercato delle criptovalute.
Il presidente della banca centrale ha avvertito che i tagli ai tassi per il 2025 potrebbero essere inferiori dopo i tre consecutivi alla fine del 2024 e ha avvertito che gli Stati Uniti "non possono possedere bitcoin", nonostante la promessa di Donald Trump di esplorare come il paese potrebbe inserire BTC nel suo bilancio.
Attività più rischiose come le criptovalute hanno reagito con immediati e violenti cali di prezzo. Bitcoin, per esempio, è sceso da oltre 105.000 dollari a meno di 99.000 dollari per la prima volta dal 11 dicembre. Le perdite si estendono a quasi diecimila dollari se confrontate con il picco pomeridiano di martedì di oltre 108.000 dollari.
Le altcoin, però, sono state colpite in modo ancora più severo. Molte sono crollate a doppia cifra dai rispettivi massimi ai minimi, inclusi XRP, DOGE, AVAX, PEPE, LTC e LINK.
È interessante notare che Santiment ha commentato la correzione e ha delineato le ultime quattro come i potenziali beneficiari se il crollo indotto dalla Fed fosse una reazione eccessiva del mercato.
"Se questa fosse stata davvero una reazione eccessiva, c'è una ragionevole possibilità che i progetti con i maggiori cali siano quelli su cui valga la pena fare le maggiori opportunità di acquisto in calo," - si legge nel tweet.
Dopo i tagli ai tassi d'interesse della FOMC, sia i trader di criptovalute che quelli azionari si sono sentiti un po' preoccupati. Non a causa dei tagli attuali, ma a causa della previsione di Jerome Powell per il 2025 di avere la metà dei tagli ai tassi come previsto.
Le altcoin, in particolare, hanno ricevuto… pic.twitter.com/LVR2oIvCRu
— Santiment (@santimentfeed) 19 dicembre 2024
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