Notizie PANews del 18 dicembre, secondo il pubblico ufficiale dello studio legale di Wu Enxiang, le autorità di polizia in una certa area del paese hanno riconosciuto come illegali le transazioni di Bitcoin effettuate tramite VPN, basandosi sul caso di "aggirare il firewall e fare trading di criptovalute". Nel caso, l'interessato Zhang ha utilizzato una VPN per accedere a una piattaforma di trading estera, guadagnando 90.000 yuan nel commercio di criptovalute. Secondo le (Norme provvisorie per la gestione della rete internazionale di computer) e la (Legge sulla gestione della sicurezza pubblica), le autorità di polizia hanno confiscato i proventi illeciti di 90.000 yuan, imponendo anche una multa di 15.000 yuan, oltre a confiscare gli strumenti utilizzati nel crimine, inclusi telefoni e computer.
La controversia del caso riguarda se sia possibile collegare direttamente il comportamento di aggirare il firewall ai guadagni derivanti dal trading di criptovalute, e se i profitti ottenuti dal trading di criptovalute possano essere considerati proventi illeciti. La posizione giuridica ritiene che l'illegalità del comportamento di aggirare il firewall risieda principalmente nell'uso di canali illegali, mentre il trading di criptovalute in sé non è illegale; ritenere che i guadagni successivi siano proventi illeciti solo a causa del comportamento di aggirare il firewall manca di ragionevolezza.