Il gigante delle criptovalute dietro USDT, la stablecoin più grande al mondo, ha deciso di ritirare la propria stablecoin ancorata all'euro e invece supportare emittenti più piccoli che si allineano con le normative MiCA dell'Unione Europea.

  • Tether ha effettuato un investimento strategico in StablR, un emittente di stablecoin con licenza a Malta, segnando il suo secondo investimento in un emittente europeo nell'arco di un mese.

  • Le prossime normative dell'UE sui Mercati in Cripto-Asset (MiCA), che entreranno in vigore entro la fine dell'anno, ridisegneranno il mercato delle stablecoin della regione.

  • Tether ha scelto di chiudere la sua stablecoin ancorata all'euro e concentrarsi sulla collaborazione con aziende compliant attraverso la sua piattaforma di tokenizzazione, Hadron.

Tether, la società dietro la criptovaluta USDT da 140 miliardi di dollari, ha annunciato martedì il suo investimento nell'emittente di stablecoin europeo StablR. StablR attualmente emette stablecoin denominate in euro e dollari—EURR e USDR—e detiene una licenza di Istituto di Moneta Elettronica (EMI) a Malta, un requisito chiave per soddisfare gli standard di conformità MiCA dell'UE.

Nell'ambito della collaborazione, Tether fornirà supporto operativo a StablR attraverso la sua recentemente lanciata piattaforma di tokenizzazione Hadron, che offre strumenti per la conformità, la conoscenza del cliente (KYC) e i processi di prevenzione del riciclaggio di denaro (AML), gestione del rischio e monitoraggio del mercato secondario.

Sebbene le dimensioni e la valutazione dell'investimento non siano state divulgate, un portavoce di Tether ha confermato che la società ha ottenuto una "posizione azionaria significativa" in StablR.

Questo investimento evidenzia la strategia di Tether di mantenere una presenza nel mercato europeo delle stablecoin supportando emittenti più piccoli, sfruttando la sua piattaforma Hadron per fornire servizi essenziali. La mossa arriva in un momento in cui le normative MiCA introducono requisiti più rigorosi per gli emittenti di stablecoin in tutta l'UE. Il mese scorso, Tether ha annunciato piani per interrompere la sua stablecoin ancorata all'euro mentre supportava contemporaneamente l'emittente di stablecoin con sede nei Paesi Bassi Quantoz, che è anche conforme a MiCA.

"Il mercato europeo delle stablecoin è a un punto di svolta, con la regolamentazione che finalmente raggiunge l'innovazione," ha dichiarato il CEO di Tether, Paolo Ardoino. Ardoino ha aggiunto che, mentre il panorama normativo in evoluzione è uno sviluppo positivo, Tether è ancora preoccupata per i rischi sistemici che MiCA introduce, in particolare all'interno del già fragile settore bancario europeo.

Tether è stata critica nei confronti del requisito di MiCA secondo cui i principali emittenti di stablecoin devono detenere una parte sostanziale delle loro riserve in depositi bancari. Questa regolamentazione contrasta con l'attuale strategia di riserva di Tether, dove oltre l'83% delle riserve USDT è detenuto in obbligazioni governative statunitensi, accordi di riacquisto e fondi del mercato monetario.

Le stablecoin, criptovalute ancorate a valute fiat, rappresentano un settore in rapida crescita degli asset digitali, valutato a circa 200 miliardi di dollari. Sebbene le stablecoin in dollari USA dominino con una quota di mercato vicina al 99%, le stablecoin denominate in euro rimangono sottosviluppate, con un valore di mercato di appena 400 milioni di dollari. Tuttavia, le stablecoin sono sempre più utilizzate per il trading di criptovalute, i pagamenti e le rimesse transfrontaliere grazie alla loro efficienza dei costi e alla velocità rispetto ai sistemi bancari tradizionali.

La mossa di Tether sottolinea il suo impegno a navigare nel cambiamento dell'ambiente normativo europeo investendo in soluzioni compliant e innovative per il futuro delle stablecoin.