Quando si parla di “leva bassa”, tutti pensano che sia un'opzione a basso rischio e sicura? Ma pensi davvero che sia così “sicura”?

In realtà è solo che sembra non essere molto pericoloso, ma il rischio reale potrebbe sfuggirti.

La “mano nera” del dealer non è mai assente


Immagina che il mercato crolli improvvisamente del 50%, oppure scenda lentamente fino al 70%. Quando sei pronto a mostrare pazienza e aspettare che il mercato si stabilizzi, scopri che sei già stato espulso. Oppure, quando stai per entrare, un'operazione improvvisa ti spinge fuori.

Il rischio della leva è come i fondali insidiosi del mare, che possono sempre ribaltarti.

La leva bassa in realtà non è così “sicura” come pensi

Alcune persone pensano che avere il 40% di posizione con una leva di due sia sufficiente, dando una sensazione di sicurezza. Sembra che non ci siano problemi, ma se ci pensi bene, in realtà significa che stai ancora operando in spot, solo con una “spesa extra”.

Se mantieni una posizione a lungo termine, quel piccolo tasso di finanziamento è come una pressione che ti schiaccia lentamente, fino a farti mancare il respiro. I contratti a bassa leva, a meno che non ci siano condizioni estreme (come fluttuazioni di mercato folli), non offrono vantaggi evidenti.

Se vuoi amplificare i profitti, i professionisti possono usare leve alte, ma per la maggior parte delle persone, questo approccio aumenta esponenzialmente il rischio.

Lo spot è l'unico “talismane” davvero sicuro

Al contrario, lo spot è la scelta più affidabile. Quando il mercato sale, lo spot può farti guadagnare profusamente, senza dover correre il rischio della leva; se il mercato non si muove, non perdere equivale a guadagnare. La cosa fondamentale è che, purché tu non segua il picco, guadagnare in modo costante non dovrebbe essere un problema.