TL;DR

  • Aave Chan propone aggiustamenti ai suoi servizi per mitigare i rischi associati agli asset trasferiti su Polygon.

  • Polygon sta valutando una strategia per sfruttare 1,3 miliardi di stablecoin inattive sulla sua rete.

  • La sicurezza nella finanza decentralizzata rimane il focus principale di entrambe le proposte.

Aave Chan, un gruppo che contribuisce alla piattaforma di prestiti decentralizzati, ha presentato una proposta mirata a ridurre i rischi nei suoi servizi sulla rete Polygon PoS. Questa iniziativa risponde a una proposta di Polygon che cerca di utilizzare asset trasferiti, come DAI, USDC e USDT, per strategie di generazione di rendimento, che potrebbero aumentare l'esposizione ai rischi di sicurezza.

Il piano di Polygon, ancora nelle sue fasi preliminari, considera che i 1,3 miliardi di stablecoin attualmente inattive rappresentano un costo opportunità significativo, stimato in 70 milioni di dollari all'anno. Tuttavia, la comunità ha sollevato preoccupazioni riguardo ai potenziali rischi di riipotecare questi asset trasferiti, come l'aumento delle vulnerabilità agli attacchi o l'esposizione a debiti non recuperabili.

Aave Chan, a sua volta, cerca di proteggere i fondi degli utenti attraverso una serie di aggiustamenti preventivi ai parametri di rischio delle sue versioni 2 e 3 implementate su Polygon. Le misure suggerite includono l'impostazione di un rapporto prestito-valore (LTV) dello 0% e l'aumento del fattore di riserva all'85%, scoraggiando i nuovi depositi.

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Misure per Rafforzare la Sicurezza in Aave

Oltre a modificare i parametri di rischio, la proposta include la migrazione dell'infrastruttura di governance a una rete L2 più sicura. Ciò migliorerebbe la resilienza dei processi di voto e rafforzerebbe la fiducia della comunità. La proposta suggerisce anche di congelare alcune riserve su Polygon e ridurre gradualmente i limiti di prestito per gli asset trasferiti, minimizzando così i punti di possibile fallimento.

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D'altra parte, Polygon Labs ha chiarito che la sua strategia di generazione di rendimento, attualmente in discussione, non comprometterà la sicurezza dell'ecosistema. L'organizzazione ha invitato la comunità a fornire feedback, mirando a trovare un equilibrio tra innovazione e protezione dei fondi degli utenti.

La decisione finale su queste proposte spetterà alle rispettive comunità. Nel frattempo, l'attenzione rimane concentrata sulla necessità di mantenere elevati standard di sicurezza all'interno dell'ecosistema DeFi, in particolare nella gestione degli asset trasferiti, che storicamente sono stati un punto debole in termini di vulnerabilità.