La scommessa di MicroStrategy da $44 miliardi sul Bitcoin ha portato l'azienda a una valutazione vicina ai $100 miliardi e a un'inclusione nel prestigioso indice Nasdaq-100.

L'inclusione nell'S&P 500 sarà la prossima? Probabilmente no, dicono gli osservatori di mercato.

Mentre i detrattori della società software hanno criticato MicroStrategy per la sua dipendenza dal Bitcoin, il suo enorme tesoro non è il motivo per cui l'inclusione nell'S&P 500 rimane fuori portata.

“La barriera è il filtro di redditività dell'indice,” ha detto l'analista di Bloomberg Intelligence James Seyffart in una nota, condivisa dall'analista collega Eric Balchunas su X. “MicroStrategy non riesce a soddisfare i requisiti perché è stata redditizia solo in uno dei suoi ultimi quattro trimestri.”

Balchunas ha descritto l'S&P 500 come “il sacro graal” per aziende come MicroStrategy.

Si riferiva ai criteri di inclusione dell'S&P che stabiliscono che qualsiasi candidato all'indice deve registrare utili positivi nell'ultimo trimestre e cumulativamente nei quattro trimestri precedenti.

L'inclusione nell'S&P 500 significherebbe un posizionamento in indici principali come SPY e VOO, offrendo agli investitori tradizionali un proxy diretto per il Bitcoin attraverso alcuni dei fondi più seguiti al mondo.

Il percorso verso l'S&P 500

Secondo le attuali regole contabili, le partecipazioni in Bitcoin di MicroStrategy vengono riportate al loro prezzo più basso dal momento dell'acquisto, anche se il prezzo recupera.

Tuttavia, una nuova modifica della regola del Financial Accounting Standards Board a gennaio potrebbe funzionare a favore di MicroStrategy.

“La nuova regola permetterà a MicroStrategy di classificare il Bitcoin come un attivo finanziario e valutarlo al valore equo, beneficiando gli utili dell'azienda dato un prezzo del Bitcoin vicino a $100.000,” ha scritto Seyffart.

Con 423.650 Bitcoin ora valutati oltre $44 miliardi, questo potrebbe allineare gli utili riportati di MicroStrategy con le sue reali performance di mercato.

Tuttavia, l'inclusione non è garantita. La redditività rimane solo un fattore, e il comitato S&P ha piena discrezionalità su quali aziende entrano nel benchmark.

Vittoria del Nasdaq

L'inclusione di MicroStrategy nel Nasdaq-100, efficace dal 23 dicembre, significa che le sue azioni si uniranno a fondi indicizzati come QQQ, con oltre 250 miliardi di dollari in attivi.

Tuttavia, questa vittoria potrebbe rivelarsi di breve durata.

Il Nasdaq-100 esclude le aziende finanziarie, e le enormi partecipazioni in Bitcoin di MicroStrategy potrebbero portare a una riclassificazione durante la prossima revisione del benchmark a marzo.

Per ora, l'azienda rimane classificata come un'impresa tecnologica, grazie ai suoi ricavi da analisi software.

Se la sua strategia incentrata sul Bitcoin spinge il Nasdaq a riclassificarlo come azienda finanziaria, MicroStrategy potrebbe essere rimossa dall'indice.

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