Situazioni come la tua è molto semplice: investire nel mondo delle criptovalute, perdere tutto, e poi puoi ricominciare a pensare al tuo futuro da zero.
Suellen Kudasik KL7E
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Coordinate in una città di prima linea, patrimonio di circa 20 milioni, 10 milioni in proprietà, senza mutuo. 1 milione in auto, il resto degli asset finanziari è circa 800 mila, e anche un po' di contante sparso, circa 100 mila. La mia famiglia d'origine è piuttosto normale, anche se fa affari; non si può dire che sia benestante, ma nemmeno male. Non mi hanno mai fatto mancare nulla da quando ero piccolo. Anche io sono una persona molto normale, l'aspetto è di circa 6 su 10, non ho particolari talenti, e il mio rendimento scolastico è nella media. Appartengo al tipo "signorina più o meno", per me va bene fare tutto in modo approssimativo. Anche se credo nel significato del duro lavoro, mi ripeto spesso che "è sufficiente essere felici per tutta la vita". A scuola ero anche quel tipo che giocava e si divertiva, sempre a scappare dalle lezioni, non studiando come si deve, facendo dannare gli insegnanti. Ma nei momenti cruciali, mi impegnavo, sapendo cosa dovevo fare. Dopo la laurea, ho lavorato per alcuni anni, tutti lavori nel settore pubblico, pensavo che la vita sarebbe andata avanti in modo così semplice, ma il destino gioca sempre brutti scherzi; ho vissuto alcune esperienze che potremmo definire una trasformazione della vita. Ho cominciato a riflettere sulla mia vita e sul mio futuro, volevo cambiare me stesso. Sentivo che non si può vivere così per tutta la vita. Il vero cambiamento è avvenuto nel 2014, quando ho lasciato un lavoro stabile per iniziare a fare impresa. Da solo, lavorando da casa, fino ad arrivare ora in una città di prima linea, con un patrimonio di circa 20 milioni, 10 milioni in proprietà, senza mutuo. 1 milione in auto, il resto degli asset finanziari è circa 800 mila, e anche un po' di contante sparso, circa 100 mila. La mia famiglia d'origine è piuttosto normale, anche se fa affari; non si può dire che sia benestante, ma nemmeno male. Non mi hanno mai fatto mancare nulla da quando ero piccolo. Anche io sono una persona molto normale, l'aspetto è di circa 6 su 10, non ho particolari talenti, e il mio rendimento scolastico è nella media. Appartengo al tipo "signorina più o meno", per me va bene fare tutto in modo approssimativo. Anche se credo nel significato del duro lavoro, mi ripeto spesso che "è sufficiente essere felici per tutta la vita". A scuola ero anche quel tipo che giocava e si divertiva, sempre a scappare dalle lezioni, non studiando come si deve, facendo dannare gli insegnanti. Ma nei momenti cruciali, mi impegnavo, sapendo cosa dovevo fare. Dopo la laurea, ho lavorato per alcuni anni, tutti lavori nel settore pubblico, pensavo che la vita sarebbe andata avanti in modo così semplice, ma il destino gioca sempre brutti scherzi; ho vissuto alcune esperienze che potremmo definire una trasformazione della vita. Ho cominciato a riflettere sulla mia vita e sul mio futuro, volevo cambiare me stesso.
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