polygon stablecoin

Secondo quanto proposto da alcuni membri del Polygon DAO, la nota blockchain L1 potrebbe investire circa 1,3 miliardi di dollari in stablecoin in alcuni protocolli di rendimento.

In questo modo, Polygon sfrutterebbe una parte della liquidità non produttiva attualmente depositata nelle riserve nel suo bridge PoS.

La mossa garantirebbe un rendimento di circa 70 milioni di dollari all'anno, il che contribuirà a potenziare l'ecosistema DeFi del progetto.

Il token POL potrebbe beneficiare dell'investimento se fosse unanimemente accettato dalla comunità.

Tutti i dettagli qui sotto.

Polygon DAO considera di utilizzare le sue riserve di stablecoin inutilizzate per generare rendimento.

Secondo un post di governance preliminare pubblicato il 12 dicembre, un gruppo del Polygon DAO sta considerando di investire 1,3 miliardi di dollari in stablecoin.

La proposta, avanzata da Allez Labs, Morpho Association e Yearn, suggerisce di depositare le stablecoin, attualmente detenute sul bridge della Polygon Pos Chain, in protocolli di rendimento.

Il piano è di sfruttare la liquidità inefficiente in USDT, DAI e USDC attraverso le vault di Morpho Labs, garantendo un rendimento annuale di circa il 7%.

Più specificamente, le monete sarebbero depositate in una vault ERC-4626 su Ethereum, creando token di rendimento incapsulati come yeUSDC.

In una fase successiva, le risorse sarebbero distribuite in mercati selezionati e supportati da elevate garanzie di liquidità, come USTB di Superstate, sUSDS di MakerDAO/Sky e stUSD di Angle Protocol.

In totale, si stima che Polygon guadagnerebbe circa 70 milioni di dollari da questa mossa, garantendo un reddito aggiuntivo ai ricavi dell'azienda in crescita.

All'interno della proposta, possiamo leggere ciò che è scritto testualmente dagli autori che sono membri del Polygon DAO:

“Il PoS Bridge attualmente detiene circa 1,3 miliardi di dollari in stablecoin, rendendolo uno dei più grandi, ma inattivi, detentori di stablecoin onchain. Al tasso di prestito di riferimento attuale per le 3 principali stablecoin, questo rappresenta un costo opportunità di circa 70 milioni di dollari all'anno”.

https://twitter.com/0xPolygonFdn/status/1867225177702170974

La proposta non è ancora stata ufficialmente approvata dalla comunità, ma è probabile che almeno una parte di queste stablecoin non produttive venga impiegata nella ricerca di rendimento.

Come sarà distribuito il rendimento generato dall'impegno delle riserve in stablecoin?

Nel Pre-PIP pubblicato nella sezione di governance di Polygon, viene anche spiegato come distribuire i ritorni accumulati dal deposito di stablecoin.

L'idea di base è rafforzare l'ecosistema DeFi di Polygon, offrendo incentivi economici ai protocolli e agli utenti della blockchain.

Il piano è di differire il rendimento prodotto da Ethereum a Polygon PoS, in modo che i fondi possano essere investiti sull'AggLayer e sulla principale L1.

Yearn avrebbe il compito di gestire completamente il programma di incentivi, costruendo un sistema su misura per garantire un approccio equilibrato.

Prima di tutto, la piattaforma dovrebbe sviluppare una “Polygon Ecosystem Vault“, dove i depositanti vengono ricompensati con un rendimento direttamente dalle attività del bridge.

Poi Yearn potrebbe indirizzare i ricavi verso yvDAI, investendo direttamente in progetti DeFi che migliorano la composibilità cross-chain e l'esperienza dell'utente.

Indipendentemente da come saranno distribuiti i premi, è innegabile che un incremento di 70 milioni di dollari per il DeFi di Polygon porterebbe grandi vantaggi.

Gli utenti potrebbero migrare fondi da altre catene per approfittare di un rendimento più elevato offerto da Yearn, aumentando il TVL dell'ecosistema crypto.

Tutto ciò si traduce in un possibile aumento della base utenti di Polygon, così come del suo TVL, che è stagnato da diversi mesi attorno ai 1,2 miliardi di dollari.

Le notizie possono influenzare il prezzo della crypto POL?

Molti si chiedono se la proposta del PolygonDAO di sfruttare l'inattività in stablecoin potrebbe favorire un aumento del prezzo dell'asset POL.

Sebbene questa strategia non porterebbe pressione diretta all'acquisto nella criptovaluta, possiamo comunque affermare che ci sarebbero alcuni benefici.

Gli investitori potrebbero vedere Polygon come una piattaforma più redditizia e stabile, generando un aumento di interesse nel tempo.

In parallelo, l'introduzione di nuovi strumenti finanziari e la gestione efficiente delle risorse potrebbero migliorare la percezione del mercato riguardo alla sicurezza e sostenibilità della rete PoS.

Polygon stesso potrebbe decidere di utilizzare parte dei ritorni in politiche di riacquisto del proprio token, rallentando il tasso di inflazione annuale.

Qualunque sia lo scenario che si verificherà, se il progetto gestisce bene questo reddito sostanziale, attirerà sicuramente nuovi investitori nei prossimi mesi.

Tuttavia, è importante considerare che l'effetto reale sul prezzo di POL dipenderà molto da diversi fattori esterni, come l'andamento del prezzo di BTC e l'evoluzione del panorama macroeconomico.

Nelle ultime settimane, POL ha iniziato a crescere nuovamente dopo lunghi mesi di deprezzamento, tornando appena sopra l'EMA 50 settimanale.

A differenza di molte altre criptovalute, tuttavia, non sta guadagnando particolare slancio dall'ottica rialzista del mercato crypto.

Vedremo se con la nuova proposta sarà in grado di ritrovare quello spirito rialzista che lo ha caratterizzato durante tutti i bull run del 2021.