Il post Il braccio australiano di Kraken multato di $ 5,1 milioni: cosa è andato storto? è apparso per la prima volta su Coinpedia Fintech News
In un'altra stretta sulle criptovalute, la filiale australiana di Kraken, Bit Trade, è stata colpita da una significativa sanzione di 5,1 milioni di $ dopo aver violato le leggi finanziarie australiane. Lo scenario globale sta cambiando e i paesi stanno imponendo pesanti multe per violazioni delle leggi finanziarie.
Di recente, l'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) è intervenuta dopo che la società ha emesso prodotti di trading a margine a più di 1.100 clienti senza assicurarsi che il prodotto fosse adatto a loro. Mentre il mercato è in attesa di un rally di Babbo Natale, questa non è esattamente la notizia che vuoi vedere.
Le procedure legali avviate da ASIC hanno visto l'operatore australiano dell'exchange crypto Kraken ordinato a pagare 8 milioni di dollari per aver illegalmente emesso una linea di credito a più di 1.100 clienti australiani https://t.co/YH8A4QRMTH pic.twitter.com/nB16fnTMmg
— ASIC Media (@asicmedia) 12 dicembre 2024
Cosa è andato storto?
La questione ruota attorno al prodotto di estensione del margine di Bit Trade, che funziona come un prestito per i clienti per fare trading con più fondi di quelli disponibili. Questo prodotto è stato offerto ai clienti senza una valutazione adeguata di se si adatta alla loro situazione finanziaria, risultando in perdite superiori a 5 milioni di dollari. ASIC ha riscontrato che l'azienda non ha effettuato i controlli necessari, che avrebbero potuto prevenire questi problemi.
ASIC aveva inizialmente richiesto una multa di 12,8 milioni di dollari, ma il tribunale l'ha ritenuta eccessiva, optando per la sanzione di 5,1 milioni di dollari. Bit Trade aveva richiesto una riduzione a 2,5 milioni di dollari, ma il giudice l'ha considerata insufficiente.
Molti investitori, incluso uno che ha perso quasi 4 milioni di dollari, hanno subito perdite significative. Il presidente di ASIC, Joe Longo, ha sottolineato che questo caso evidenzia la necessità per le aziende crypto di seguire le linee guida normative per proteggere i consumatori.
Sentenza del tribunale
Nella sua sentenza, la Corte Federale dell'Australia ha determinato che il prodotto di margine offerto da Bit Trade era, di fatto, una linea di credito. Ciò ha richiesto all'azienda di seguire regole specifiche, tra cui l'emissione di una “determinazione del mercato target.” Questo documento, che delinea quali consumatori sono più adatti per un prodotto finanziario, era assente.
Di conseguenza, il tribunale ha imposto una sanzione, segnando il primo caso di tale multa per non aver fornito questo documento pubblico essenziale, e all'azienda è stato chiesto di pagare le multe entro 60 giorni.
Risposta di Kraken
Kraken, attraverso un portavoce, ha espresso delusione per la sentenza, sostenendo che potrebbe avere effetti negativi sull'economia australiana. Tuttavia, l'azienda rimane impegnata a collaborare con i responsabili politici e i regolatori per garantire di soddisfare i requisiti legali necessari in futuro.
Questa multa sottolinea l'importanza della conformità all'interno del settore crypto, soprattutto mentre i governi intensificano sempre più le repressioni sui prodotti finanziari che non soddisfano gli standard di protezione dei consumatori.
Cosa c'è dopo?
È interessante notare che, a seguito delle recenti repressioni, Kraken sta chiudendo il suo mercato NFT per concentrarsi su nuovi progetti e ha già licenziato il 15% del suo personale in un'operazione di ristrutturazione. Nonostante questi ostacoli, l'exchange sta ancora pianificando di lanciare la sua blockchain Layer-2, ‘Ink,’ nel 2025. Kraken sta anche considerando un'IPO, con potenziali cambiamenti normativi negli Stati Uniti l'anno prossimo che mantengono aperta questa possibilità.