Negli ultimi giorni, Bitcoin ha subito un'altra caduta, con il mercato che ha visto un'ondata di liquidazioni. Questa flessione ha sicuramente accelerato il battito cardiaco di molti "giocatori delle criptovalute", mentre gli azionisti di Microsoft hanno gettato acqua fredda sulla proposta di Bitcoin durante l'assemblea annuale degli azionisti di ieri.
Questa proposta è stata originariamente presentata dal think tank pro mercato libero NCPPR, il cui punto centrale è: "Bitcoin è la prossima grande ondata tecnologica, Microsoft non può lasciarsela sfuggire!"
Hanno persino trasmesso un video promozionale, in cui una serie di dati e grafici erano presentati, ma il messaggio da comunicare era solo uno: "Bitcoin può far guadagnare a Microsoft migliaia di miliardi, e può ridurre il rischio per gli azionisti!" Sembra quasi una lezione per gli azionisti su "come ottenere la libertà finanziaria nel futuro".
Mentre tutti si aspettavano che Microsoft potesse includere Bitcoin nel proprio bilancio, il consiglio di amministrazione di Microsoft ha decisamente rifiutato questa proposta, affermando che la volatilità del Bitcoin è semplicemente troppo "stimolante" e non adatta alle esigenze di stabilità finanziaria dell'azienda.
Il consiglio di amministrazione di Microsoft non è stato accecato da questo sentimento di "FOMO", affermando che la gestione finanziaria dell'azienda è già molto buona e che "la volatilità del Bitcoin è troppo alta, completamente inadeguata per il nostro sviluppo sostenibile a lungo termine". Ancora più audace, il consiglio ha anche sottolineato: "Microsoft ha già processi finanziari stabili, smettetela di tormentarsi su questa questione!"
Dopo che gli azionisti di Microsoft hanno respinto la proposta di detenere Bitcoin, il prezzo del Bitcoin è tornato sotto i 95.000 dollari durante il trading della borsa statunitense di martedì.
I dati della piattaforma CoinMarketCap mostrano che il prezzo di scambio del Bitcoin è sceso sotto i 94.500 dollari durante il pranzo della borsa statunitense, avvicinandosi al minimo intraday aggiornato all'inizio della sessione asiatica di martedì, cadendo di oltre 3800 dollari e quasi del 4% rispetto al massimo intraday di 98.200 dollari nella mattinata della borsa statunitense.
Particolarmente interessante è che l'NCPPR non è la prima volta che fa questo tipo di proposta; in precedenza avevano lanciato suggerimenti simili ad Amazon. Sembra che questa ondata di "gigantesche fluttuazioni" di Bitcoin abbia davvero eccitato molte persone che vogliono unirsi, ma l'approccio "stabile" di Microsoft ha fatto vedere a tutti che anche i giganti della tecnologia non osano tuffarsi facilmente nelle acque profonde delle criptovalute.
Alla fine, gli azionisti hanno scelto di seguire il parere del consiglio di amministrazione, votando per non accettare questa proposta. Sembra che Microsoft non avesse davvero intenzione di diventare un "cacciatore di tendenze" per Bitcoin, ma piuttosto di continuare a procedere con cautela.
In fin dei conti, sebbene Bitcoin sia visto come l'"oro" dell'era digitale da alcune persone, per un'azienda come Microsoft, la decisione di "coinvolgersi" con questa criptovaluta deve ancora essere valutata in base all'equilibrio tra stabilità finanziaria e gestione del rischio.
Forse, alla prossima esplosione del Bitcoin o con l'attuazione della politica di Trump, Microsoft potrebbe riconsiderare: "Dovremmo investire un po' in Bitcoin?"