Un deputato russo propone una riserva nazionale di Bitcoin per proteggersi dalle sanzioni occidentali!

Secondo un rapporto di RIA Novosti, Anton Tkachev, membro della Duma di Stato russa, ha proposto la creazione di una riserva nazionale di Bitcoin.

La proposta mira a ridurre l’impatto delle sanzioni geopolitiche sull’economia russa e fornire un’alternativa ai sistemi di pagamento internazionali.

Tkachev ha spiegato in un appello ufficiale al ministro delle Finanze Anton Siluanov che le criptovalute sono diventate uno strumento essenziale per il commercio internazionale alla luce delle sanzioni, sottolineando che la riserva tradizionale è esposta al rischio di sanzioni e fluttuazioni.

Ha inoltre sottolineato che asset come Bitcoin, che non dipendono da sistemi centralizzati, possono garantire stabilità finanziaria.

Nel contesto della proposta, Tkachev ha evidenziato il recente aumento di Bitcoin a 100.000 dollari nel dicembre 2024 come prova del suo potenziale come riserva di valore e asset di investimento.

La proposta è in linea con gli sforzi della Banca centrale russa volti a promuovere l'uso delle risorse digitali nei pagamenti transfrontalieri.

L’attuazione richiede cambiamenti politici significativi e un coordinamento tra la banca centrale e gli organismi finanziari e può servire da modello per altri paesi colpiti da sanzioni per esplorare le criptovalute come mezzo alternativo per raggiungere la stabilità finanziaria.

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