John Reed Stark una volta ha definito le criptovalute una 'piaga' che ha dato potere ai criminali.

L'ex capo dell'Ufficio di Internet Enforcement della SEC è stato uno dei più vocali scettici delle criptovalute.

Ora sta chiedendo all'ente regolatore di fermare tutti i procedimenti contro l'industria, inclusa la sua appello nel caso contro lo sviluppatore di XRP Ripple.

Il suo argomento? Che la vittoria elettorale di Donald Trump significa che il pubblico vuole che gli Stati Uniti adottino una posizione più favorevole alle criptovalute in materia di regolamenti.

«Per quanto sia appassionato dei rischi sistemici e delle gravi esternalità create dagli asset digitali, sono ancora più appassionato della democrazia e della necessità di rispettare i risultati delle elezioni», ha twittato Stark.

È un drammatico cambio di rotta da parte di uno dei difensori più prominenti del presidente della SEC Gary Gensler.

Stark ha pubblicamente sostenuto la stretta della regolamentazione da parte dell'ente, respingendo le affermazioni di 'regolamentazione tramite applicazione' e sollecitando il Dipartimento di Giustizia ad intensificare le persecuzioni contro i trasgressori delle criptovalute.

Sotto Gensler, la SEC ha avviato azioni di enforcement contro aziende tra cui Consensys, Coinbase e Kraken. Altre come Immutable e OpenSea sono state anch'esse oggetto di indagine da parte della SEC.

Stark ha anche previsto una nuova era per le criptovalute sotto Trump. In uno X Spaces a novembre, ha dichiarato la fine della guerra della SEC contro le criptovalute data la vittoria di Trump.

«La SEC non avvierà alcun caso di frode contro i partecipanti al cryptoverse nei prossimi anni», ha detto Stark in quel momento.

La posizione di Gensler ha suscitato critiche anche da parte di altri democratici.

A settembre, Ritchie Torres, un democratico di New York, ha rimproverato il presidente della SEC per la sua interpretazione vaga delle leggi sui titoli che potenzialmente accorpava gli NFT e altre criptovalute con azioni e obbligazioni.

Stark ha detto che la maggior parte di quei casi si esaurirà, tranne quelli che coinvolgono 'frodi eclatanti'.

Ha anche detto che la SEC cercherà di finalizzare i risarcimenti già decisi dai giudici presiedenti.

I commenti di Stark questa settimana arrivano dopo un episodio di '60 Minutes', in cui Stark ha avuto uno scontro con il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, sui meriti dell'industria delle criptovalute.