Nei tempi antichi non c'era accesso a grafici o notizie come avviene oggi, quindi gli operatori o i trader dovevano lavorare duro per sapere quando il mercato raggiungeva il supporto o la resistenza, o era in una tendenza ribassista o rialzista.

Se ti è mai capitato di approfondire l'argomento, probabilmente hai sentito parlare dello speculatore Jesse Livermore. Ha pubblicato un paio di libri su come operava il mercato Hay nel 1900.

Immagina di avere un portafoglio ben diversificato e che la somma del denaro totale che hai sul conto raggiunga, ad esempio, 16.000 in valuta FIAT (non importa quale valuta utilizzi: euro, dollaro, ecc.).

Poi, siccome sicuramente (se fai come me) osservi le tue posizioni almeno una volta al giorno, ti accorgi che per un paio di settimane le quotazioni vanno su e giù tanto che il tuo capitale totale oscilla tra 15.750 e 16.000, con picchi da ribassista a 15.575 e 16.050.

Bene, senza dover guardare alcun grafico, saprai che il mercato sta incontrando una resistenza a quel livello (16.000), il tuo livello.

E dico il tuo livello perché altri operatori avranno capitali diversi, anche se il processo sarà lo stesso, che tu abbia 16.000, 800.000 o 3.000.

E lo stesso vale per i supporti, e ancora di più per i trend rialzisti o ribassisti.

Se il mercato passa da 16.000 a essere nettamente sopra tale livello e aumenta rapidamente (16.200, 17.000, 16.750, 18.150, 18.800, 19.500...) siamo sicuramente in un trend rialzista.

Lo stesso per i trend ribassisti, ma al contrario.

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