Un entrepôt Amazon en arrière-plan avec une énorme pièce de Bitcoin brillant au centre. Un employé d’Amazon vêtu d’un uniforme reconnaissable, regardant stupéfait une tablette affichant des icônes de crypto.

Le tesorerie aziendali sono a un punto di svolta di fronte all’instabilità economica globale. Infatti, il National Center for Public Policy Research (NCPPR), un influente think tank con sede a Washington D.C., ha presentato ad Amazon una proposta innovativa. L'organizzazione chiede al colosso del commercio online di investire parte dei suoi 88 miliardi di dollari di riserve in bitcoin, una criptovaluta il cui valore è esploso del 1,246% in cinque anni. Evidenziando la performance spettacolare del bitcoin e il suo potenziale come cuscinetto contro l'erosione monetaria, questa iniziativa mira a proteggere il valore degli asset di Amazon in un contesto di elevata inflazione. Sebbene questa proposta sarà discussa nell’assemblea generale dell’aprile 2025, solleva importanti questioni sull’evoluzione delle strategie finanziarie delle grandi aziende e sul ruolo crescente delle criptovalute nell’economia globale.

L'articolo E se Amazon passasse a Bitcoin? è apparso per la prima volta su Cointribune.