La Francia, capitale della moda, vuole tassare il Bitcoin come bene di lusso
Questa settimana, la senatrice francese Sylvie Vermeillet ha presentato una proposta che classifica Bitcoin e altri asset digitali come “improduttivi” e suggerisce che siano tassati allo stesso modo degli oggetti di lusso o delle proprietà sfitte. Il progetto, parte del budget 2025, prevede l'applicazione di tasse sulle plusvalenze non realizzate superiori a 800.000 euro.
La cosa è piuttosto curiosa, dato che la Francia mantiene una posizione di rilievo nel mercato globale della moda di lusso. Il paese ospita alcuni dei più grandi conglomerati del settore, come LVMH, Kering, L’Oréal e Hermès. Secondo una classifica della società di consulenza Deloitte, queste aziende rappresentano quasi un quarto del fatturato totale delle 100 più grandi aziende di lusso del mondo.