Il post Bitcoin Jesus combatte accuse di evasione fiscale da 48 milioni di dollari è apparso per la prima volta su Coinpedia Fintech News

Roger Ver, soprannominato "Bitcoin Jesus", non è estraneo alle controversie. Ora, si trova di fronte ai procuratori statunitensi che lo accusano di aver evaso 48 milioni di dollari di tasse legate alle vendite di Bitcoin. Ver non sta solo negando le accuse. Sta definendo le stesse norme fiscali incostituzionali.

Contrastare l'IRS

Il 3 dicembre, Ver ha depositato una mozione presso la corte federale della California, sostenendo che l'imposta di uscita dell'IRS viola i diritti costituzionali fondamentali. L'imposta di uscita, pensata per garantire che i cittadini paghino le loro quote prima di rinunciare alla cittadinanza statunitense, è un duro colpo per chiunque abbia più di 2 milioni di dollari di patrimonio.

Ver, che ha rinunciato alla sua cittadinanza statunitense nel 2014 per quella giapponese, afferma che le regole sui beni digitali sono troppo vaghe. Ha anche sottolineato che nel 2014 i mercati di Bitcoin non erano abbastanza liquidi da rendere facile la liquidazione delle tasse.

Il suo team legale sostiene che la legge fiscale dell'IRS confligge sia con la Clausola di Ripartizione che con la Clausola del Giusto Processo. Ma il tribunale sarà d'accordo?

I Pubblici Ministeri Dicono Che È Più Di Un Errore

L'accusa dipinge un quadro molto diverso. Sostiene che Ver ha deliberatamente evitato di segnalare $240 milioni in vendite di Bitcoin e ha presentato dichiarazioni fiscali false. Secondo loro, è un chiaro caso di evasione fiscale e frode.

Se condannato, Ver potrebbe affrontare fino a 30 anni di prigione. È una cosa seria, specialmente per qualcuno con l'influenza di Ver nello spazio crypto. Tuttavia, Ver sostiene di non aver avuto intenzione di imbrogliare il sistema, puntando a documenti che presumibilmente dimostrano che ha seguito le regole.

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Una Figura Controversiale

Il percorso di Ver è stato tutto tranne che facile. Nel 2011, ha comprato Bitcoin quando costava meno di $1, guadagnandosi il soprannome di “Bitcoin Jesus.” Successivamente, è diventato un sostenitore principale di Bitcoin Cash dopo il fork di Bitcoin del 2017.

Ma i suoi guai legali non sono iniziati qui. Nel 2003, ha scontato 10 mesi di prigione per aver venduto esplosivi online. Solo l'anno scorso, CoinFlex lo ha accusato di dover $47 milioni in USD Coin (USDC).

Cosa Aspettarsi

Man mano che il caso si sviluppa, è chiaro che non si tratta solo di un uomo. Solleva grandi domande su come le leggi fiscali si applicano alla crypto. Per ora, il futuro di Ver è in bilico.