Secondo quanto riportato da Blockspace, Foundry ha annunciato oggi un licenziamento del 27%, riducendo il numero dei dipendenti da 274 a 200, con licenziamenti che interessano diverse linee di business. L'azienda ha dichiarato che questa mossa è volta a consolidare il core business, concentrandosi sull'operazione del più grande pool minerario di bitcoin a livello globale e sull'espansione delle attività di gestione del sito. I licenziamenti e gli aggiustamenti aziendali hanno colpito circa il 40%-60% dei dipendenti, mentre alcuni dipendenti sono stati trasferiti nella nuova sussidiaria Yuma. Foundry prevede anche di ridurre la priorità dei prodotti hardware, ma continuerà a mantenere l'attività di riparazione degli ASIC. Questa ristrutturazione fa parte dell'aggiustamento di DCG nel settore delle criptovalute.