La fintech tedesca 21X è la prima entità a ricevere la licenza dell'UE per la nuova piattaforma di trading in arrivo, completamente basata su blockchain. In questo modo, la tokenizzazione degli strumenti finanziari oggetto dello scambio è pienamente regolamentata.
21X: la piattaforma di trading basata su blockchain e tokenizzazione diventa regolamentata
21X ha ottenuto la licenza UE per lanciare presto la sua nuova piattaforma di trading completamente basata su blockchain.
In questo modo, la tokenizzazione degli strumenti finanziari, oggetto dello scambio, diventa per la prima volta pienamente regolamentata.
Leggi tutto qui: 21X ottiene una storica licenza UE per lanciare il primo luogo di trading completamente regolamentato basato su blockchain – 21X pic.twitter.com/zO07KJ4xBf
— 21X – European DLT Exchange (@tradeon21x) 3 dicembre 2024
In pratica, 21X è diventata la prima entità mai a ricevere una licenza per operare con un sistema di trading basato su blockchain pienamente regolamentato, in conformità con la legge dell'Unione Europea (UE).
Concessa dalla BaFin, l'autorità di vigilanza finanziaria tedesca, questa licenza segna una pietra miliare per i mercati di capitale tokenizzati a livello globale.
In particolare, la data prevista per il lancio della nuova piattaforma con tokenizzazione per strumenti finanziari sarà nel primo trimestre del 2025.
21X e tokenizzazione su blockchain pienamente regolamentata nell'UE
21X ha specificato che offrirà il trading e il regolamento di titoli tokenizzati. Tra gli altri, ci sono titoli azionari e obbligazionari, fondi, asset del mondo reale (RWA) come immobili o opere d'arte che qualificano come strumenti finanziari idonei.
La fintech ha collaborato con i suoi partner come Polygon, Apex Group e SBI Digital Markets. In particolare, con Polygon Labs, 21X sta sfruttando la scalabilità e la sicurezza di una rete blockchain pubblica per eseguire transazioni e regolamenti on-chain.
Grazie alla blockchain, 21X fornirà una piattaforma end-to-end che include tokenizzazione degli asset, emissione, distribuzione, quotazione e trading, tutto all'interno del robusto quadro normativo stabilito dall'UE.
A questo proposito, Max Heinzle, CEO di 21X, ha commentato:
“Per la prima volta, gli investitori istituzionali e retail possono negoziare e regolare titoli tokenizzati su un exchange completamente regolamentato e basato su blockchain con lo stesso livello di fiducia, sicurezza e conformità dei mercati tradizionali. Il quadro normativo dell'UE è la chiave per sbloccare l'adozione di massa di denaro e asset tokenizzati. Consente l'autocustodia, elimina i rischi di compensazione e di regolamento correlati, rimuove complessità inutili riducendo gli intermediari - tutto ciò porta a guadagni di efficienza diffusi e a costi significativamente inferiori. Con vantaggi come questi, 21X non sta solo costruendo un exchange, ma l'infrastruttura di mercato per il futuro dei mercati di capitale on-chain.”
La licenza per 21X è stata rilasciata nell'ambito del DLT Pilot Regime (DLTR) dell'UE, un progetto normativo volto a consentire la sperimentazione e l'operatività di sistemi di trading basati su DLT. Questo processo è durato 18 mesi e ha coinvolto 21X, BaFin, la Banca Federale Tedesca (Deutsche Bundesbank), l'Autorità Europea per i Titoli e i Mercati (ESMA) e la Banca Centrale Europea (BCE).
Progresso nella regolamentazione delle crypto in Europa
La regolamentazione delle crypto in Europa continua a progredire, anche se non è esattamente tutto “rose e fiori”.
Infatti, mentre 21X ha ottenuto la sua licenza UE per operare con la sua piattaforma di trading basata su blockchain e tokenizzazione degli asset, altri stanno incontrando alcune difficoltà.
Con la regolamentazione MiCA, che entrerà in vigore il 30 dicembre, alcune aziende crypto stanno rivedendo alcuni dei loro programmi.
Ad esempio, Coinbase ha bloccato il suo programma di rendimento sui depositi USDC per utenti europei.
Non solo, rimanendo in tema di stablecoin, Tether (USDT) sembra avere problemi di adattamento con MiCA, tanto che c'è il rischio che possa essere escluso dalle quotazioni in Europa. In particolare, gli exchange potrebbero dover rimuovere USDT dagli utenti europei.