Secondo un deposito di titoli, subito dopo che un giudice aveva annullato il suo compenso a gennaio, Musk aveva dichiarato a una commissione speciale del consiglio di amministrazione di Tesla di volere un pacchetto sostitutivo di dimensioni simili.
Inoltre, all'inizio di quest'anno ha dichiarato sulla sua piattaforma di social media X che voleva una quota maggiore in Tesla o che avrebbe potuto sviluppare alcuni prodotti al di fuori dell'azienda. Le altre aziende di Musk includono la società di razzi SpaceX e Neuralink, che sviluppa impianti cerebrali.
TESLA POTREBBE RICORRERE A RICORSO CONTRO LA SENTENZA
Musk e il consiglio di amministrazione di Tesla potrebbero presentare ricorso e provare a ribaltare la sentenza presso la Corte Suprema del Delaware, un processo che solitamente dura circa un anno.
Il caso, che ha riguardato il più grande accordo retributivo mai stipulato da una società pubblica statunitense, solleva questioni che sono state raramente affrontate dai giudici del Delaware, aggiungendo incertezza all'appello.
TESLA POTREBBE IDEARE UN NUOVO PIANO
Il consiglio di amministrazione di Tesla potrebbe elaborare un nuovo pacchetto retributivo, anche se ciò potrebbe risultare molto costoso.
Il piano originale, concordato da Musk e dalla società nel 2018, gli assegnava stock option se la società avesse raggiunto obiettivi finanziari e di performance molto aggressivi. Le stock option hanno permesso a Musk di acquistare azioni Tesla al prezzo del 2018. La società ha superato gli obiettivi e da allora le azioni Tesla sono aumentate di 10 volte, rendendo le opzioni incredibilmente preziose.
TESLA POTREBBE RIPRISTINARE IL VECCHIO PIANO?
Tesla potrebbe offrire a Musk gli stessi 304 milioni di stock option con lo stesso prezzo di esercizio di 23,34 dollari utilizzato nel piano del 2018.
MUSK POTREBBE CERCARE DI RISOLVERE LA CAUSA
Musk potrebbe provare a risolvere la causa, intentata da un azionista di Tesla, e accettare una parte minore del suo pacchetto retributivo. Tuttavia, ciò contraddirebbe il suo curriculum di portare i casi in tribunale piuttosto che concludere accordi, anche di fronte a un'enorme potenziale responsabilità.