Il governo degli Stati Uniti ha trasferito 19.800 Bitcoin per un valore di circa 2 miliardi di dollari a Coinbase Prime. Questo tesoretto, sequestrato dal famigerato mercato di Silk Road, faceva parte degli sforzi di lungo termine del governo per liquidare asset crypto confiscati.

I fondi, inizialmente spostati in un nuovo wallet con zero cronologia delle transazioni, sono stati successivamente depositati su Coinbase Prime, la piattaforma di riferimento per il trading istituzionale di criptovalute. Le speculazioni abbondano sul fatto che questo segnali una vendita imminente.

Storicamente, tali vendite governative hanno innescato vendite nel mercato. Ma i prezzi del Bitcoin sono rimasti relativamente stabili questa volta, scendendo di poco oltre l'1,6% a circa 95.580 dollari al momento della pubblicazione.

Silk Road, James Zhong e il massiccio bottino di Bitcoin

Nel 2022, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha sequestrato oltre 50.000 bitcoin legati al mercato di Silk Road. James Zhong, che ha orchestrato il colpo nel 2012, è stato arrestato e successivamente ha dichiarato di essere colpevole di frode telematica.

Il DOJ ha accusato Zhong di sfruttare vulnerabilità nel sistema di transazioni di Silk Road per sottrarre gli asset. Il sequestro, valutato a 3,36 miliardi di dollari all'epoca, è uno dei più grandi recuperi di criptovalute mai avvenuti.

I documenti del tribunale mostrano che il governo ha venduto una parte di questi asset a marzo 2023, liberandosi di 9.861 bitcoin per 216 milioni di dollari. Il DOJ aveva pianificato di liquidare le restanti partecipazioni in quattro tranche nel corso dell'anno, ma aggiornamenti su ulteriori vendite sono stati scarsi.

Il mese scorso, un tribunale distrettuale della California settentrionale ha autorizzato il governo a liquidare questi asset mentre risolveva una richiesta di Freedom of Information Act (FOIA) legata al caso.

La collaborazione del governo con Coinbase Prime è un'altra parte di questa saga. All'inizio di quest'anno, il Servizio Marshals degli Stati Uniti, una divisione del DOJ, ha collaborato con Coinbase Prime per gestire e commerciare asset digitali confiscati.

Questa partnership ha probabilmente semplificato il processo di liquidazione, poiché Coinbase Prime è specializzata nella gestione di transazioni istituzionali su larga scala.

MicroStrategy continua ad accumulare

Ma mentre il governo degli Stati Uniti liquida, MicroStrategy continua ad accumulare aggressivamente. L'azienda con sede in Virginia, guidata dal maxi Bitcoin Michael Saylor, ha aggiunto 15.400 bitcoin alle sue partecipazioni pochi istanti prima del trasferimento dell'America.

Ha speso 1,5 miliardi di dollari tra il 25 novembre e il 1 dicembre. Questo porta il tesoretto totale di MicroStrategy a un sorprendente 38 miliardi di dollari.

Un deposito SEC rivela che MicroStrategy ha speso 13,5 miliardi di dollari per acquisti di Bitcoin solo dal 11 novembre. La strategia di Saylor di trasformare l'azienda in un “Tesoro Bitcoin” ha dato i suoi frutti, con le azioni della società che sono salite di oltre il 500% quest'anno.

A differenza del governo, che sembra desideroso di incassare, MicroStrategy sta raddoppiando, consolidando la sua posizione di balena corporate di Bitcoin.

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