Questi fondi crypto della Fed, sequestrati in casi criminali, non si erano mossi da un'operazione che coinvolgeva quasi 200 ether e migliaia di ANT un mese prima. Dopo questa ultima transazione, i portafogli governativi detengono ancora circa 188.309 BTC, del valore stimato di $18,12 miliardi.

Il trasferimento della blockchain Bitcoin non ha offerto privacy, con lo strumento di Blockchair che ha assegnato un punteggio di zero su 100. Le ragioni includevano indirizzi abbinati, co-spending e la quasi rotondità del valore. Inviare i fondi è costato al governo solo 3.440 satoshi—o $3,34.

I 19.799,989 BTC provenivano da un indirizzo Bech32, atterrando in un altro portafoglio Bech32. Una transazione di prova ha indicato Coinbase Prime, rendendo probabile che i $1,92 miliardi siano finiti con l'exchange con sede a San Francisco. Questo movimento significativo coincide con voci su una potenziale riserva strategica di bitcoin degli Stati Uniti.

Con Donald Trump pronto a prendere possesso in gennaio, la sua amministrazione potrebbe portare avanti l'idea, già sostenuta in Congresso dalla senatrice Cynthia Lummis. Per ora, le ragioni per cui quasi 20.000 BTC sono stati spostati rimangono poco chiare e continua la speculazione su se i fondi siano stati venduti. Il valore del Bitcoin è sceso di un punto percentuale in seguito alla notizia, lottando per mantenere la zona dei $95.000.