Il RMB si deprezzerà nuovamente nel 2025?
Due giorni fa, i media stranieri CNBC hanno pubblicato un rapporto intitolato "Lo yuan cinese toccherà i minimi storici mentre la minaccia tariffaria statunitense aumenta, previsioni delle banche di investimento".
Il punto centrale è riassunto in una frase: l’anno prossimo, cioè nel 2025, il renminbi affronterà il più grande deprezzamento dal 2004. La CNBC ha contato le previsioni per il RMB di 13 istituti bancari di investimento. Si prevede che entro la fine del 2025 il tasso di cambio medio del RMB offshore rispetto al dollaro USA si indebolirà a 7,51, il livello più debole dal 2004.
In:
UBS: 7.30 a fine 2024, 7.60 a fine 2025
BNP Paribas: 7,70 a fine 2025
Barclays: 7,25 fine 2024, 7,50 fine 2025
J.P. Morgan: 7,30 a fine 2024, 7,50 a fine 2025
Goldman Sachs: 7,25 a fine 2024, 7,50 a fine 2025
Gruppo Macquarie: 7,25 a fine 2024, 7,38 a fine 2025 Capital Economics: 7,30 a fine 2024, 8,00 a fine 2025
Nomura: 7,50 con scadenza agosto 2025
ING: 7.20 fine 2024, 7.30 fine 2025
Il presidente eletto degli Stati Uniti Trump ha dichiarato sulla piattaforma social Truth Social che imporrà un dazio aggiuntivo del 10% su tutte le merci cinesi che entreranno negli Stati Uniti. Inoltre, durante la campagna elettorale, aveva promesso di imporre tariffe pari o superiori al 60% sui prodotti cinesi. Secondo Mitul Kotecha, responsabile Asia FX e strategia macro di Barclays, se venissero imposte tariffe del 60% su tutti i beni cinesi, lo yuan dovrebbe svalutarsi fino a 8,42 dollari per riflettere pienamente l’impatto.