L'ex presidente della CFTC Chris Giancarlo ha accennato a un possibile cambiamento nell'approccio della Securities and Exchange Commission (SEC) alla sua importante battaglia legale contro Ripple per XRP.

In un'intervista rilasciata mercoledì a Fox Business, Giancarlo ha ipotizzato che la SEC potrebbe abbandonare il ricorso contro Ripple dopo una serie di sconfitte in tribunale.

Quando il giornalista Charles Gasparino gli ha chiesto se la SEC avrebbe abbandonato il caso XRP, Giancarlo ha risposto: "Penso che dovrebbero... scommetto che lo farebbero", sottolineando la necessità che le agenzie di regolamentazione riconsiderino i casi persi a livello di tribunale.

“Consiglierei che è tempo per le agenzie di regolamentazione di abbandonare molti di questi casi che hanno perso in tribunale,” ha notato.

Le osservazioni di Giancarlo arrivano mentre l'ottimismo cresce nella comunità crypto a seguito della vittoria elettorale di Trump, sollevando speranze per un'agenda più favorevole alle criptovalute. Questa rinnovata fiducia segue anni di contraccolpi contro l'approccio di “regolazione tramite enforcement” sostenuto dal presidente della SEC Gary Gensler, esemplificato dalla causa XRP.

È degno di nota che la SEC ha intentato una causa contro Ripple Labs nel dicembre 2020, accusando l'azienda di aver venduto XRP come un titolo non registrato. Dopo anni di battaglie legali, una sentenza storica nel luglio 2023 ha concluso che XRP non è intrinsecamente un titolo, specialmente quando venduto su mercati secondari. Successivamente, Ripple Labs è stata multata con 125 milioni di dollari per la vendita impropria di token XRP. Tuttavia, entrambe le parti hanno da allora presentato appelli incrociati su aspetti della decisione, prolungando l'esito incerto del caso.

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, è stato vocale riguardo all'impatto della causa sulle operazioni di Ripple negli Stati Uniti. In un'intervista recente, Garlinghouse ha criticato la posizione “ostile” dell'amministrazione Biden nei confronti delle criptovalute, definendola una “guerra illegale” contro l'industria. Ha espresso ottimismo sul fatto che un'amministrazione Trump fornirebbe la chiarezza e il supporto necessari affinché le criptovalute prosperino negli Stati Uniti, potenzialmente rendendo il paese di nuovo un leader globale negli asset digitali.

Detto ciò, la vittoria elettorale di Trump ha portato speranza per un cambiamento normativo. Secondo il sito web di previsione Kalshi, rapporti suggeriscono che Paul Atkins, un ex commissario della SEC con una posizione pro-innovazione, è il favorito per sostituire Gensler. Atkins è ampiamente rispettato per la sua profonda comprensione delle criptovalute e delle operazioni della SEC, rendendolo un probabile alleato per l'industria delle criptovalute.

Inoltre, il team di Trump ha indicato piani per decentralizzare la supervisione delle criptovalute, spostando potenzialmente alcune responsabilità alla CFTC e nominando un “czar delle criptovalute” dedicato.

Nel frattempo, il potenziale ritiro della SEC dal suo appello contro Ripple potrebbe segnalare un cambiamento più ampio nella regolamentazione delle criptovalute. Poiché l'amministrazione in arrivo dà priorità all'innovazione e alla chiarezza, l'industria delle criptovalute potrebbe vedere un significativo cambiamento nelle sue prospettive negli Stati Uniti, aprendo la strada alla crescita e agli investimenti.