Il 26 novembre la Duma di Stato ha adottato in seconda e terza lettura la legge sulla tassazione della valuta digitale. Lo riferisce la Tass.
La criptovaluta è riconosciuta come proprietà. La base imponibile è definita come l’eccedenza del costo del bene rispetto ai costi di acquisto o produzione.
Quando vendono criptovalute, gli individui pagheranno l'imposta sul reddito personale con un'aliquota del 13-15%. Alle persone giuridiche viene addebitata un'imposta sul reddito del 20%; dal 2025 sarà aumentata al 25%.
L'estrazione mineraria e le operazioni di vendita di beni non sono soggette ad IVA. Sono esenti da imposta anche i servizi di un'organizzazione autorizzata che fornisce transazioni con valuta digitale nell'ambito del regime legale sperimentale (EPR).
L'operatore dell'infrastruttura mineraria è obbligato a comunicare informazioni sulle proprie attività al Servizio fiscale federale. La violazione di questo requisito comporta una multa di 40.000 rubli.
Al settore minerario, così come alla compravendita di beni, non si applica il regime del lavoro autonomo e il sistema fiscale semplificato.