Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge federale che introduce tasse sulle transazioni di criptovalute e riconosce ufficialmente le criptovalute come proprietà.

Secondo il documento ufficiale pubblicato il 29 novembre, la legislazione impone un'imposta sul reddito personale del 13%–15% sulle vendite di criptovalute ed esenta le operazioni di mining dall'imposta sul valore aggiunto.

Inoltre, obbliga gli operatori di infrastrutture minerarie a riportare i dettagli dei loro servizi alle autorità locali, con la non conformità che comporta multe di 40.000 rubli (circa 383 dollari).

La legge classifica anche le valute digitali, comprese quelle utilizzate negli accordi di commercio estero sotto il regime legale sperimentale di criptovalute della Russia, come proprietà, concedendo loro riconoscimento legale.

Le criptovalute ottenute attraverso il mining saranno trattate come reddito in natura, con il loro valore determinato in base ai tassi di mercato.

Tali redditi saranno tassati secondo una scala progressiva, con aliquote del 13% per redditi fino a 2,4 milioni di rubli e del 15% per redditi che superano questa soglia. Allo stesso tempo, le spese legate al mining saranno idonee per le deduzioni fiscali.

Inoltre, i profitti aziendali derivanti dal mining di criptovalute saranno soggetti all'aliquota fiscale standard sulle società, che aumenterà al 25% a partire dal 2025.

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La legge impone anche limiti ai regimi fiscali per le organizzazioni e gli imprenditori individuali coinvolti nel mining o nella vendita di criptovalute. Non è consentito passare a sistemi di tassazione semplificata o specializzata, inclusa l'imposta agricola unica, il sistema dei brevetti, il quadro fiscale per i lavoratori autonomi o il sistema di tassazione semplificata automatizzata.

L'8 agosto 2024, il presidente Vladimir Putin ha firmato una legislazione che legalizza il mining di criptovalute in Russia. La legge, efficace dal 1 novembre 2024, consente solo alle entità legali russe registrate e agli imprenditori individuali di partecipare alle attività di mining. Coloro che hanno lo status di imprenditore possono estrarre Bitcoin con un limite di consumo di 6.000 Kw/h al mese, mentre alcune regioni affrontano restrizioni temporanee a causa di preoccupazioni per il consumo energetico.

Nel frattempo, una maggiore chiarezza normativa in Russia sta guidando la domanda di criptovalute. Come riportato da crypto.news, il traffico verso i principali scambi di criptovalute nella nazione è aumentato di oltre l'8% a novembre.

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