Il 28 novembre, IT Home ha riferito che la piattaforma di videoconferenza Zoom ha pagato 85 milioni di dollari nel 2021 a causa di dichiarazioni ingannevoli agli utenti riguardo alla tecnologia di crittografia (nota di IT Home: attualmente circa 616 milioni di yuan). Recentemente, l'azienda ha proposto alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di pagare 18 milioni di dollari di multa per risolvere un'indagine su questioni di sicurezza e privacy simili, e Zoom ha rivelato questa proposta nei documenti di regolamentazione.

Già nel 2020, Zoom ha affermato che le videochiamate sulla sua piattaforma utilizzano la tecnologia di crittografia end-to-end (E2EE) per proteggere, il che significa che nessuno, oltre ai partecipanti, può decrittografare il flusso video.

La crittografia end-to-end ha tre principali vantaggi:

  • L'azienda stessa non può visualizzare le chiamate sulla piattaforma

  • Anche se gli hacker dovessero violare il sistema Zoom, non potrebbero visualizzare i video

  • Anche le agenzie governative autorizzate da Zoom non possono accedere

Questo è anche il motivo per cui molti servizi di messaggistica, come iMessage e FaceTime di Apple, utilizzano la crittografia end-to-end.

Tuttavia, la dichiarazione di E2EE di Zoom è falsa. Anche se le conversazioni sono crittografate, non utilizzano E2EE, quindi le suddette misure di protezione non si applicano. Questo problema è emerso nel 2020, e Zoom ha ammesso la pubblicità ingannevole.

Gli utenti hanno intentato una class action contro Zoom per comportamento ingannevole, e nel 2021 hanno raggiunto un accordo di 85 milioni di dollari.

Zoom ha apportato numerosi miglioramenti alla sicurezza e alla privacy del servizio, ma inizialmente non includeva E2EE. Successivamente, l'azienda ha effettivamente fornito l'opzione di utilizzare E2EE, ma scegliere questa opzione disabiliterebbe molte funzionalità di Zoom.

La SEC ha avviato un'indagine su Zoom quando le dichiarazioni false sono emerse, accusando l'azienda di aver fatto anche dichiarazioni ingannevoli sull'uso del servizio. Zoom desidera risolvere rapidamente la questione, quindi ha proposto di pagare una multa di 18 milioni di dollari; la SEC non ha ancora indicato se accetterà questa proposta.

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