Il 25 novembre, Justin Sun, il fondatore della blockchain Tron, è diventato il più grande investitore di World Liberty Financial (WLFI), un progetto di criptovaluta sostenuto dall'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'investimento di $30 milioni di Sun segna un punto di svolta significativo per WLFI, aumentando il suo fatturato totale a $52 milioni, ovvero il 17% del suo obiettivo originale di $300 milioni.
La transazione ha coinvolto l'acquisto di 2 miliardi di token WLFI a $0,015 per token, effettuato tramite un portafoglio crypto collegato all'exchange HTX (ex Huobi). Sun ha confermato l'investimento sulla piattaforma di social media X, consolidando il suo coinvolgimento. Prima del contributo di Sun, WLFI aveva raccolto solo $20 milioni, ben al di sotto dei suoi ambiziosi obiettivi di finanziamento.
Secondo il "gold paper" interno del progetto, l'investimento di Sun ha attivato una clausola di condivisione dei profitti per la famiglia Trump. Il 75% del fatturato netto sarà destinato all'azienda di Trump, DT Marks DEFI LLC. Zak Folkman, co-fondatore di WLFI, ha espresso ottimismo riguardo al futuro del progetto, vedendo il supporto di Sun come un indicatore positivo per una ulteriore crescita.
Il team di leadership di WLFI include Donald Trump come suo chief crypto strategist, con i suoi figli Eric, Barron e Donald Trump Jr. che fungono da ambasciatori Web3. La famiglia Trump mira a posizionare gli Stati Uniti come leader globale nella blockchain, allineandosi con l'impegno dell'ex presidente di fare dell'America la "capitale crypto del mondo."
Tuttavia, WLFI affronta sfide significative. Le restrizioni sugli investitori, comprese le limitazioni per i cittadini non statunitensi e gli investitori certificati statunitensi, potrebbero danneggiare la liquidità. Inoltre, i token WLFI non sono facilmente trasferibili, potenzialmente riducendo il loro appeal per i potenziali acquirenti.
Questo investimento arriva in mezzo a questioni legali in corso per Sun e Tron negli Stati Uniti. Nel marzo 2023, la SEC ha citato in giudizio HTX, accusando violazioni delle leggi sui titoli, inclusa la vendita non registrata di token TRX e manipolazione dei prezzi. Nonostante queste sfide, Sun continua ad espandere la sua influenza, dimostrando la resilienza e il potenziale di crescita del settore delle criptovalute anche di fronte a ostacoli normativi.